Dopo oltre un mese dalla denuncia è calato il silenzio. I campioni prelevati non sono mai arrivati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo. Il 9 febbraio Taranto Viva rese noti i risultati di un’analisi condotta su 10 volontari dimostrando la presenza di Diossine e PCB
La vicenda del latte alla diossina, su cui la magistratura ha aperto un fascicolo, è scoppiata dopo che venne segnalata la presenza di un grosso gregge di capre e pecore che pascolava nei terreni che si trovano adiacenti all’acciaieria llva
4 marzo 2008
I campioni sono stati spediti al laboratorio zooprofilattico di Teramo
I controlli dell’Azienda sanitaria locale sono scattati all’indomani delle indagini effettuate dalla Questura in alcuni terreni che si trovano a ridosso del siderurgico. Qui, infatti, era stata segnalata la presenza, durante le ore del giorno, di un grosso gregge, circa 300 animali tra pecore e capre, che pascolavano, brucando erba che poteva essere satura di sostanze inquinanti, a cominciare dalla diossina appunto
23 febbraio 2008
Gli esperti rispondono: «La soluzione è nel cambio dell’alimentazione»
Allevatori a confronto con Zooprofilattico e Centro miglioramento latte per aver chiarimenti circa la gestione dell’eventuale positività. Una volta eliminati dalla dieta degli animali i foraggi locali, subito i valori sono tornati nella norma, la responsabilità è dei terreni.
Molto del prodotto in commercio è talmente sterilizzato da risultare batteriologicamente morto e privo di sapore. Ma il latte più «buono» è penalizzato Con l'alimento di «alta qualità» non si possono fare i formaggi e i fermenti lattici aggiunti dall'industria uniformano il sapore. Come succede per il vino
Un libro che ha l'intento di sfatare il mito del latte di vacca, che, a giudizio dell'autrice, è anzi un alimento che causa danni alla salute. Un esempio di controinformazione per consumatori critici.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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