La recente legge sulla legittima difesa alimenta le paure, l’insicurezza e accresce un clima di violenza. Dove ci porterà tutto questo difenderci ad ogni costo?
La proposta di legge sulla legittima difesa è in discussione al Senato.
Si prevede la revisione dell’articolo 52 della nostra Costituzione.
Di cosa si tratta? E con quali conseguenze?
Esistono ragioni teologiche che giustifichino il ricorso dei singoli e delle comunità alla legittima difesa?
Un ribaltamento di visione e di pensiero che ci riporta all’amore per la vita universale.
Quella altrui, prima che la nostra.
Maurizio Burcini
Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo questa lettera di Daniele Maggi indirizzata alla redazione
PeaceLink aderisce alla campagna Stop Rearm Europe, promossa da ARCI e da altre realtà impegnate nella difesa della pace e dei diritti umani. Al tempo stesso fa parte di una precedente mobilitazione nata subito dopo la scellerata decisione della Commissione Europea di varare il piano di riarmo.
Si sta aggravando la crisi climatica. Una crisi che, nel 2024, ha superato già +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, soglia critica indicata dagli scienziati. La Cgil, che ha dichiarato il proprio sostegno alla mobilitazione dei giovani.
Un mesotelioma pleurico è stato accertato come conseguenza dell’esposizione all’amianto durante il servizio prestato nella Marina Militare dal 1962 al 1964 a bordo delle navi Albatros e Corvetta Alcione.
Fra un mese avrà luogo a Gerusalemme un evento dal titolo brevissimo e impellente, "It’s now", come la domanda di pace che lo motiva. Nelle intenzioni degli organizzatori sarà infatti la più grande convention di pace mai tentata prima d’ora in Medio Oriente.
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