Abdel Hakim Belhaj, noto anche con il nome di Abu Abdullah al-Sadek, fu tra i fondatori del Gruppo islamico di combattimento libico (Lifg), organizzazione islamista nata affiliata ad Al Qaeda con l’obiettivo di rovesciare il regime di Muammar Gheddafi e portare la sharia a Tripoli. Il movimento venne messo al bando come organizzazione terrorista dalle Nazioni Unite e inserito nella lista nera del Dipartimento di Stato statunitense.
Hanno conquistato potere i veterani un tempo alleati di Al Qaeda e dei Taliban. Il caso del governatore militare di Tripoli, nominato non dal Cnt ma dalla Brigata Tripoli con l'aiuto della Cia
La Francia ha speso per la guerra 150 milioni di euro. In cambio si è aggiudicata 28 miliardi di dollari di contratti. L'Italia non vuole essere da meno. Ma chi firma questi contratti? Il Consiglio Nazionale di Transizione (CNT) le cui milizie non riescono ad avanzare senza l'appoggio dell'aviazione Nato, la fornitura di armi (vietata dalla risoluzione Onu) e il supporto dei mercenari occidentali presenti sul campo di battaglia per addestrare i "ribelli"
L'accusa del regime era di essere dei contractor, mercenari al soldo dei ribelli
27 agosto 2011
Questi episodi atroci si ripetono, da parte dei “ribelli”, fin da aprile, ma nessuno ne ha parlato perché non rientrano nella narrazione sugli “alleati locali della Nato”
Ci permettiamo però di segnalarvi un servizio della francese France 24 secondo il quale invece ad Abu Slim i “ribelli” alleati della Nato hanno sterminato intere famiglie di ex funzionari
Solo sette mesi fa Finmeccanica annunciava che la Libia avrebbe potuto avere un suo consigliere nel cda visto che i libici della Lia (fondo sovrano gestito dal ministero della difesa di Tripoli) erano entrati nel capitale della società con una quota del 2,01% delle azioni, oggi lancia missili aria-superficie a guida laser capaci di neutralizzare strutture fisse corazzate e sotterranee e quelli nati per la soppressione di radar nemici.
Battesimo di fuoco in Libia per i velivoli senza pilota UAV Predator B in dotazione alle forze armate italiane. Partiti da Amendola (Foggia) avrebbero lanciato bombe e missili bombe. Sigonella intanto si conferma capitale degli UAV USA.
Abbiamo cercato di raccogliere in un'unica pagina alcune delle iniziative antiwar in corso. Come disse Albert Schweitzer: "Non aspettare che le cose succedano, falle accadere".
24 agosto 2011 - Associazione PeaceLink
Uccidere un capo di Stato è un crimine di guerra. I media che diffondono le immagini dei bombardamenti Nato senza informare sulle violazioni del diritto internazionale di fatto stanno creando "assuefazione al terrorismo"
I piloti Nato che bombardano per uccidere Gheddafi potrebbero essere deferiti al Tribunale Penale Internazionale per crimini di guerra. Non è un caso che il ministro della Difesa Ignazio La Russa non riferisce mai in Parlamento sui dettagli delle operazioni militari portate a termine.
24 agosto 2011 - Alessandro Marescotti
Il Sole 24 Ore rivela i segreti di questa offensiva su Tripoli
Sotto la copertura degli "aiuti umanitari" sono state fornite armi ai ribelli. Forze speciali francesi, personale statunitense di Cia e Special forces, contractors e squadre dello Special air service britannici insieme a incursori italiani assistono i ribelli nell'impiego di armi complesse come i missili anticarro e l'artiglieria. Lo rivela il Sole 24 Ore.
24 agosto 2011
Provate a fare una ricerca con Google e scoprirete che aveva le ore contate fin da febbraio
Lo ha detto Frattini il 12 maggio, poi il 16 maggio. Poi il 22 maggio ha aggiunto: "Siamo fuori tempo massimo". Non preoccupatevi. Questa frase ritornerà altre volte, tanto la gente mica ricorda tutto. In questo momento sullo scenario di guerra sono al lavoro i tecnici specializzati in Mind Control.
“Vivo e lavoro nell’area di Tajura e ogni notte in questi mesi hanno bombardato qua vicino. E’ difficile dormire mentre gli aerei rombano e peggio quando sentiamo il fracasso delle bombe. Cosa colpiscono qui? Non c’è più niente da colpire, più niente di militare".
In queste settimane e in queste ore potremmo conteggiare tutte le bugie di guerra che sono state diffuse. Decine e decine. Sarebbe stato un onore per voi non diffonderne neppure una avvertendo il telespettatore qual era la fonte, se era indipendente o di parte e se era stata verificata da voi oppure no. E invece...
La propaganda ha presentato questo epilogo come una marcia trionfale, con le truppe di Gheddafi che si arrendono e la popolazione che fa festa. Invece è di centinaia di morti il bollettino di guerra, destinato a peggiorare perché in gioco non c'è la vita umana ma il petrolio libico
22 agosto 2011 - Alessandro Marescotti
La pagina Facebook di PeaceLink è visibile da tutti
Dallo scoppio della crisi libica alle operazioni Odissea all'Alba e Unified Protector: analisi di un processo politico e sociale ancora in atto, della risposta militare internazionale e di ruolo, obiettivi e mezzi degli USA in questo contesto.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
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