Per avere la cittadinanza, sarà adesso necessario giurare lealtà a Israele "in quanto stato ebraico e democratico". Come se gli Stati Uniti, dice Uri Avnery, chiedessero agli immigrati di giurare lealtà a uno stato di anglosassoni bianchi e protestanti. Nel mirino la minoranza araba: ma non solo
15 ottobre 2010 - Francesca Borri
In Israele si vuole far giurare fedeltà ai non-ebrei sull'ebraicità dello stato
Avigdor Lieberman vuole vincolare il riconoscimento della cittadinanza per i non ebrei a un «giuramento» di fedeltà non allo Stato di Israele bensì allo «Stato ebraico e democratico»
Lo Stato non si adopera abbastanza per sradicare i casi di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, anche di minori, esecuzioni extragiudiziali e femminicidi.
E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
È inaccettabile. Per il diritto internazionale umanitario, per la Convenzione di Ginevra, per la coscienza civile di chi ancora ritiene che esista una soglia oltre la quale l’orrore non possa essere normalizzato. Il targeting di ambulanze, anche solo in presenza di un dubbio, è un crimine.
Ben 7 miliardi per l'acquisto di venticinque nuovi F-35. Contro questo piano di spreco del denaro pubblico e contro il piano di riarmo europeo a Bari sono scese in piazza tante persone e tante realtà associative.
Alle origini della nascita delle organizzazioni dei medici antinucleari. Dal lavoro di ripercorso storico nelle vicende della Guerra Fredda alla creazione di una mostra multimediale alla Countway Library of Medicine dell'Università di Harvard.
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