Molte grandi speranze di Lula si sono trasformate in delusione. Eppure meglio il Brasile con Lula che senza. L’analisi di un osservatore speciale, frei Betto, tra i maggiori teologi della liberazione.
Parlamentarizzazione della politica, dispute interne al partito piuttosto che rafforzameto della partecipazione sociale alla cosa pubblica, ammorbidimento programmatico sono le cause principali della crisi del PT
La Starter Edition, un Windows ridotto, si diffonderà nel paese per contrastare pirateria ed open source. Ma il governo di Lula non sembra appoggiare la strategia Microsoft
Dai PC a 100 dollari di Negroponte a quelli da 500 dollari del Governo Lula in Brasile: le mirabolanti e pregevoli soluzioni contro il gap tecnologico rischiano di tralasciare ciò che più conta
11 aprile 2005 - Massimo Mantellini
Il piano PC Conectado: un milione di computer a 500 dollari l'uno. E che i meno abbienti potranno pagare anche a rate
Ottomila Sem Terra circondano la sede della Banca Centrale a Brasilia alla conclusione della Conferenza Nazionale per Terra e Acqua. E’ in corso una grande mobilitazione del più famoso movimento contadino contro l’indifferenza del governo alla necesssità di realizzare la tanto agognata riforma agraria. I Sem Terra annunciano scioperi ed altre mobilitazioni se il governo Lula non manterrà le promesse fatte in campagna elettorale.
Pmdb e Pps abbandonano l'esecutivo.
Sullo sfondo di queste defezioni si intravede la lotta per le presidenziali del 2006.
La popolarità del presidente raggiunge comunque il 62%
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
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