Di fronte alla barbarie venga interrotta ogni collaborazione militare con Israele, Marina Militare compresa. Il capo di Stato Maggiore Cavo Dragone era andato in Israele a incontrare i massimi responsabili di questa situazione con lo scopo di "acquisire maggiore consapevolezza"
Le relazioni di Arpa Puglia e Ecotaras confermano quanto PeaceLink aveva annunciato: tredicimila litri di gasolio sono finiti in mare durante il rifornimento. La Marina Militare aveva tentato di minimizzare, ora emerge tutta la verità sull'incidente
Ciò che emerge è un mondo nel quale le industrie dedite alla produzione criminale di armi sperperano risorse vitali nello sviluppo di progetti inconcludenti e fallimentari
Chiesti alla Marina Militare,quale risarcimento alla città, baraccamenti cattolica e una palazzina fatiscente alla fine di Via Di Palma.Sindaco,Le pare che quarant’anni di inquinamento del Mar Piccolo si possano ripagare con una briciola?
Le ipotesi di reato mosse ai vertici della Marina Militare: lesioni e omicidi colposi. Nelle navi le vibrazioni e i lavori di manutenzione liberavano fibre di asbesto durante la navigazione. La stessa aria del condizionamento era contaminata.
22 marzo 2006
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L'ammiraglio Quinto Gramellini afferma che Taranto non è diventata sede di un comando Nato. Ma la documentazione ufficiale del Pentagono - esibita da PeaceLink (http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_3030.html) - smentisce la Marina Militare.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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