Seconda parte dell'intervista all'attivista maya Antonio Caba sulle lotte degli indigeni guatemaltechi per avere giustizia sul recente genocidio impunito di cui sono stati vittime.
Prima parte dell'intervista ad Antonio Caba, un attivista Maya impegnato perché gli ex-dittatori responsabili di una delle più violente guerre civili dell'emisfero occidentale siano incriminati e processati.
L’attività mineraria non solo mette a rischio la salute delle persone che vivono nelle zone di sfruttamento ma anche le persone che, in qualche modo, cercano di mettere un freno alla contaminazione ambientale, sociale e umana prodotta dalla moderna febbre dell’oro.
Un'azienda farmaceutica si oppone alla diffusione di farmaci tra i pazienti. E la Corte Costituzionale accoglie il ricorso, ma poi ci ripensa. Nel mentre, la maggior parte della popolazione non ha accesso al sistema sanitario.
23 ottobre 2006 - Diego Brugnoni
La radio fu costretta ad assumere una linea puramente commerciale durante la dittatura
La piazza voluta da Michele Serra e il giornale Repubblica lo scorso 15 marzo, ufficialmente “a favore dell’Europa” ma nei fatti a favore del riarmo europeo in vista di una guerra UE contro la Russia, è stata un boomerang.
Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
Peace Cloud è un'infrastruttura digitale sicura progettata per garantire la privacy e il controllo dei propri dati. Gli utenti di PeaceLink possono archiviare e condividere documenti senza il rischio di accessi indesiderati da parte di enti governativi o aziende private.
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
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