Obrador vuole la verità sulla strage dei 43 studenti avvenuta nel 2014, ma solo a parole e, per questo, i familiari degli scomparsi hanno sospendere qualsiasi forma di interlocuzione con il governo.
26 febbraio 2024 - David Lifodi
Le organizzazioni criminali godono dell’impunità concessa da istituzioni spesso compiacenti
Il Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de las Casas di San Cristóbal de las Casas che accusa il governo del Chiapas di torturare, fabbricare prove false e incarcerare illegalmente i lottatori sociali indigeni, in particolar modo quelli zapatisti.
28 novembre 2023 - David Lifodi
Elaborato dall’impresa israeliana NSO Group, il sistema è utilizzato per intercettare i giornalisti
Tra coloro che sono stati tenuti sotto controllo, a loro insaputa, i membri del Grupo Interdisciplinario de Expertos Independientes che indagavano sul massacro dei normalistas di Ayotzinapa e gli esponenti del Centro de Derechos Humanos Miguel Agustín Pro Juárez.
20 luglio 2023 - David Lifodi
Il lavoro sporco dei respingimenti e delle deportazioni è delegato alle imprese private.
Affidata alle imprese di sicurezza privata la gestione, ma soprattutto la repressione, dei migranti, che paradossalmente è cresciuta sotto la presidenza di Andrés Manuel López Obrador.
21 maggio 2023 - David Lifodi
Lo scorso 20 dicembre ne è stato liberato uno, ma sono ancora in sei ad attendere giustizia.
Sono vittime di un vero e proprio montaggio giudiziario per essersi difesi dai cacicchi e dagli attacchi della politica tradizionale dello Stato di Oaxaca.
26 marzo 2023 - David Lifodi
La mobilitazione dei familiari dei desaparecidos in Messico raccontata da Thomas Aureliani
Il suo libro è dedicato ad analizzare il vissuto dei parenti delle vittime di sparizione ed il loro processo di coinvolgimento e partecipazione all’azione collettiva
15 dicembre 2022 - David Lifodi
In tutto il paese le donne hanno marciato per chiedere la fine dell’impunità
L’Escuadron 421 (4 donne, 2 uomini ed una donna trans) sbarcherà nel vecchio continente a metà giugno, presumibilmente sulle coste della Galizia. Gli zapatisti hanno fatto sapere che il loro viaggio servirà per parlare della loro resistenza.
Si va alle urne fino a novembre, per presidenziali, amministrative e legislative, anche in Perù, El Salvador, Cile, Messico, Bolivia, Honduras e Nicaragua
Sono iniziate le esplosioni controllate all’interno dell’Organ Pipe Cactus National Monument, al confine con lo stato messicano di Sonora, sito sacro per la cultura indiana e protetto dall’UNESCO
13 febbraio 2020 - Fanpage
Il 17 gennaio, a Ciudad Juarez, uccisa l'attivista femminista Isabel Cabanillas
Si tratta della quarta donna assassinata nella città nel solo mese di gennaio. La giovane è stata uccisa per il suo attivismo politico a favore dei diritti delle donne di fronte all'indifferenza delle istituzioni
27 gennaio 2020 - David Lifodi
La polizia del governo golpista assedia l’ambasciata messicana a La Paz
Andrés Manuel López Obrador rappresenta una reale speranza di cambiamento, ma al tempo stesso alcuni suoi modi di fare politica sono tipici del vecchio priismo.
25 maggio 2019 - David Lifodi
Il presidente Andrès Manuel López Obrador non ascolta la società civile
#YoPrefieroelLago è lo slogan della campagna promossa dalle organizzazioni popolari per fermare una grande opera che avrebbe un impatto devastante sulla capitale messicana
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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