Riportiamo alcuni dialoghi che hanno toccato temi di attualità e che vanno a indagare in profondità le grandi questioni dell'impatto ambientale e sanitario del più grande polo industriale italiano sulla popolazione e sul territorio.
2 luglio 2023 - Maurizio Bolognetti
Venerdì 23 giugno sarà presentata la ricerca dell'Università di Brescia
Il monitoraggio è stato condotto in dodici scuole della città, su un campione di giovani tra i 6 e gli 15 anni, dai quali sono stati prelevati campioni biologici (sangue, urina e capelli, denti e unghie). Sono stati condotti test neuropsicologici e questionari anche con gli insegnanti e i genitori.
Le analisi del 2018 dei metalli pesanti, delle diossine e del PCB dimostrano che le maggiori concentrazioni si verificano quando il vento proviene dall'area ILVA. Sotto la lente di ingrandimento i wind days. Alcuni inquinanti provengono anche dalle emissioni del porto.
"Riduzione del Quoziente di Intelligenza rilevata con la batteria WISC (Wechsler Intelligence Scale for Children) nelle aree di Tamburi e Paolo VI, rispetto alle aree a maggiore distanza dalle sorgenti di emissione", si legge sullo studio dell'Istituto Superiore della Sanità.
7 dicembre 2016 - Alessandro Marescotti
Il vero problema per l'agricoltura è che a poca distanza dall'Ilva si coltivano broccoletti, cavolfiori, finocchi, melanzane, meloni, peperoni, pomodori e rape
il Governo della Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka, preoccupato per il legame tra il glifosate e una malattia renale che sta uccidendo i lavoratori agricoli, ne ha vietato la vendita
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
Sociale.network