Stella Moris Assange sounds the alarm for all those who practice journalism with a conscience. As well as for all those who rely on them to stay informed. The Powers-that-be want to blindfold and gag not only Julian Assange but also Free Speech and our very #RightToKnow.
Oggi a Roma oltre duecento ricorrenti hanno presentato alla stampa l’azione legale da loro intrapresa contro lo Stato italiano, reo, a loro avviso, di non aver fatto abbastanza per fermare il cambiamento climatico.
5 giugno 2021 - Patrick Boylan
Disarmisti Esigenti e WILPF Italia in presidio a Montecitorio
Usciamo da un sistema che tutto subordina all'economia del profitto per costruire una società della cura, che sia cura di sé, dell'altr*, dell'ambiente, del vivente, della casa comune e delle generazioni che verranno!
22 dicembre 2020 - Laura Tussi
Manifestazioni di protesta il 18 dicembre in ben 25 città della penisola
Nella foto, un momento del presidio a Roma in Piazza Montecitorio, indetto per dire NO ad un DDL (Disegno di Legge) che consentirebbe la “secessione” delle regioni ricche del Nord dal resto dell’Italia.
21 dicembre 2020 - Redazione PeaceLink
C'è una via d'uscita dalla crisi ILVA, una proposta concreta che può essere integrata da tutti prima di essere presentato a Roma
Angelo Bonelli ha presentato ieri un vero e proprio decreto legge, munito delle coperture finanziarie, per il rilancio dell'economia tarantina, dopo ben sei decreti definiti dagli ambientalisti "Salva ILVA"
La rassegna stampa sul decreto permette di cogliere le critiche allo stesso di matrice ambientalista, ma spesso anche di tipo prettamente costituzionale
Il “sistema MOSE” diviene la regole per le aree urbane.
Ancora cemento sul suolo: incentivi e commissari per nuove attività edificatorie.
Il comparto idrocarburi diviene strategico, non quello turistico ed eno-gastronomico.
Inceneritori per i rifiuti invece del riutilizzo e riciclaggio.
Privatizzazione dell'acqua contro il voto di 26 milioni di italiani.
20 ottobre 2014 - Fulvia Gravame
140 associazioni invitano i cittadini a partecipare
Pezzi d'Italia e del suo mare già malati con il decreto 133 rischiano il disastro. Aumenta il caos, si ignora l'eccellenza italiana e si soffoca l'economia diffusa. 140 realtà impegnate sul territorio chiedono di fermarlo
Indicazioni operative per la buona riuscita del presidio del 15 ottobre a Montecitorio contro il decreto legge n. 133/2014, detto SbloccaItalia dal governo e #Sbloccacemento dagli ambientalisti
11 ottobre 2014 - Fulvia Gravame
Peacelink ha aderito a questa importante iniziativa e invita gli altri comitati a partecipare, inviando una mail a nosbloccaitalia@gmail.com
Mercoledì 15 ottobre e giovedì 16 ci sarà un presidio davanti a Montecitorio di comitati e cittadini contro il decreto legge n. 133/2014, chiamato anche #Sbloccaitalia
Alla Camera si discute la Mozione per annullare l'acquisto di 131 caccia F35, ridotti poi a 90. I promotori della campagna "Taglia le ali alle armi" (dopo le 80.000 firme già raccolte) rilanciano l'appello e invitano a partecipare a tutte le iniziative
"Il 9 Aprile 2013 il Coordinamento Valle del Sacco parteciperà con una sua delegazione al sit-in indetto da NOWAR e Peacelink dinanzi al palazzo di Montecitorio". In quella data ci sarà il pronunciamento sull’incostituzionalità del cosiddetto “decreto salva-ILVA”
La piazza voluta da Michele Serra e il giornale Repubblica lo scorso 15 marzo, ufficialmente “a favore dell’Europa” ma nei fatti a favore del riarmo europeo in vista di una guerra UE contro la Russia, è stata un boomerang.
Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
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Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
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