La grande fabbrica dell´acciaio si ferma. Per piangere e riflettere sulla morte di un altro operaio. Su quella morte che quando avviene sul lavoro si chiama bianca, quasi a renderla meno tragica. Vendola accusa: "Chi lavora muore, il governo pensa ai rom".
“Esprimo il mio più totale cordoglio alla famiglia dell’operaio di Casoria, Antonio Alagni, morto nel primo pomeriggio di oggi all’interno dell’Acciaieria 1 dell’Ilva di Taranto”. Rinnovo la mia richiesta al presidente del Consiglio regionale e al presidente Vendola di convocare al più presto un Consiglio regionale sull’Ilva
L'operaio non era un dipendente interno dell'acciaieria, ma lavorava per l’azienda «Petrosillo». L’incidente è avvenuto nell’Acciaieria uno. Sembra che sia rimasto schiacciato dal carico di una gru sganciatosi per cause ancora da accertare.
E’ il messaggio lanciato ieri da don Ciotti nella manifestazione per ricordare le morti bianche a Taranto. Stefàno: “Tutte le persone, senza escludere nessuno, devono essere impegnate affinchè questi eventi vengano azzerati. Finchè ci sarà un solo infortunio sul lavoro noi non avremo la coscienza a posto”.
L'Associazione 12 giugno - Familiari degli operai vittime del lavoro - e l'Associazione Libera - Movimento contro le mafie - in collaborazione con Comune e Provincia di Taranto e Regione Puglia, vi invitano alla 1° Giornata commemorativa delle morti bianche
E’ giunto alla stretta finale il processo per la morte di Paolo Franco, 24 anni, di San Marzano, e Pasquale D’Ettorre, di 27, di Fragagnano, gli operai dell’Ilva schiacciati da una delle gru che vengono usate per movimentare le materie prime del parco minerali il 12 giugno del 2003
Il 25enne Gianluigi Di Leo fu travolto da una trave. A carico degli imputati zono ipotizzati i reati di omicidio colposo e omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro. L’udienza preliminare è slittata al 7 ottobre prossimo.
7 avvisi di garanzia per il drammatico decesso dell’operaio Antonio Mingolla avvenuto 2 anni fa all’Ilva, mentre in 23 rischiano il processo per un altro gravissimo infortunio mortale. 36 ore di sciopero: La risposta di Fim-Fiom-Uilm all’infortunio del 1° maggio. L’Ugl presenterà un esposto-denuncia.
Conclusa l’inchiesta sull’incidente del 18 aprile 2006 costato la vita ad Antonio Mingolla, dipendente della Cmt. Non si ferma la catena di infortuni. Prosegue l’attività di monitoraggio dopo le pressanti denunce degli ambientalisti ionici. Già prelevati campioni di frutti di mare, pesce e ortaggi: il responso atteso a giorni
Anche il giorno del Primo Maggio non si ferma la lunga lista di morti e feriti sul posto di lavoro. Grida silenziose di un dolore cui almeno oggi offre rilevanza istituzionale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha deciso di celebrare l'occasione presso la sede Inail
Il rettore Corrado Petrocelli ha rafforzato il rapporto tra Ateneo barese e la città: «Abbiamo sbloccato delle risorse nella tutela ambientale». Intanto approda a dibattimento il tragico infortunio registratosi nell’ottobre di tre anni fa all’interno dell’Ilva. Va sotto processo un tecnico di una ditta dell’appalto
Dopo la morte il 22 aprile di Gjoni Arjan, operaio di 47 anni, dipendente dell'impresa d'appalto Pedretti dentro l'Ilva, nel polo siderurgico di Taranto si sono susseguite manifestazioni di protesta. Ernesto Palatrasio, rappresentate di SLAI COBAS Taranto, ci ha spiegato meglio qual è la situazione all'interno del polo siderurgico e nelle società appaltatrici.
Durante lo sciopero dalla dirigenza Ilva “sono stati sostituiti lavoratori scioperanti con capireparto, tecnici, impiegati, capisquadra, reclutati da reparti limitrofi – denuncia Palombella – e con assetti organizzativi pericolosi per la sicurezza del personale. Non ci siamo mai ritrovati in passato di fronte a comportamenti di tale gravità”.
Il libro Un'inchiesta di Marco Rovelli sulle morti bianche in Italia, edita dalla Bur, punta l'indice sulla drammaticità del caso Taranto. Alcune pagine sono dedicate all'Associazione 12 giugno che raccoglie i famigliari delle vittime dell'Ilva.
Il presidente Vendola: «La formazione nelle ditte esterne sfugge ai controlli» Ludovico Vico (Pd): «E' finito il tempo delle riflessioni e dei dibattiti. Questa è una strage indegna per un Paese civile»
Un operaio, di 47 anni, dipendente di una ditta che lavora per l'Ilva, e' morto a Taranto cadendo da una passerella posta a 15 m da terra. Il lavoratore, in Italia con regolare permesso, era dipendente della Pedretti, un'impresa appaltatrice dello stabilimento siderurgico. L'operaio ha riportato gravissimi traumi al torace e alle gambe ed e' morto in ospedale
Forse Napolitano a Taranto Il 12 giugno prossimo per la prima giornata nazionale della Memoria delle vittime sul lavoro. In sette rispondono di omicidio colposo per la morte di due operai Ilva.
Ogni giorno, in Italia, muoiono in media quattro persone mentre lavorano. Grazie a una legge voluta dal governo Berlusconi si può lavorare anche 13 o 14 ore al giorno e spesso per lavorare occorre rinunciare ai propri diritti
La Corte d'Appello di Lecce-Sezione ha assolto per avvenuta prescrizione del reato 6 condannati in primo grado per omicidio colposo in relazione a un infortunio mortale avvenuto nello stabilimento di ILVA di Taranto il 12 maggio 1998. La Corte d’Appello ha dichiarato il non luogo a procedere.
Tre città con un comune denominatore: incidenti mortali sul lavoro. Argentino della Thyssen Krupp: «Abbiamo una guerra in questo Paese, ma nessuno ha il coraggio di dire che bisogna mettersi l’elmetto». La testimonianza di Franca Caliolo dell'Associazione 12 Giugno.
9 marzo 2008 - Rosanna Buzzerio
L’omonima associazione già all’opera per un formale riconoscimento
Proprio quel giorno, nel 2003, Paolo Franco e Pasquale D’Ettorre morirono nel siderurgico ILVA di Taranto. Il progetto incontra i favori della Regione Puglia, dicono gli assessori Matteo Barbieri e Silvia Godelli, «L’iniziativa dell’associazione tarantina è lodevole sottolinea Barbieri, noi siamo pronti a veicolarla verso le le maggiori istituzioni dello Stato».
2 marzo 2008 - Alessandro Salvatore
Un altro infortunio mortale registratosi all’ILVA arriva al vaglio del giudice
Martedì al vaglio del gup la richiesta di processo per il tragico infortunio che nel settembre del 2005 vide come vittima il giovane operaio Gianluigi Di Leo. Fra gli imputati capiturno, capicantiere e responsabili di reparto
Perché l'acciaieria Ilva di Taranto, detentrice del triste record italiano delle morti sul lavoro, ha applicato solo di recente un protocollo aziendale che in effetti riduce di un terzo gli incidenti? Solo quando il fuoco e il veleno ghermiscono categorie che pensavamo garantite, ci interroghiamo. La condizione del lavoro operaio in Italia è peggiorata
20 gennaio 2008 - Gad Lerner
Il Presidente Napolitano scrive al Sindaco Ezio Stefàno sulle Morti Bianche
Caro sindaco, le sue preoccupazioni in materia di sicurezza del lavoro sono
fondatissime e io le condivido». E’ la sintesi della risposta giunta dal Quirinale dopo una lettera di Ezio Stefàno al capo dello Stato.
Alcune proposte consegnate al senatore, già pm al processo sul Petrolchimico di Marghera, dopo l’incontro in TV. Anno tragico il 2007 con due vittime all’Ilva. Ma nasce il nucleo di vigilanza.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
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