L'illustre Rivista Azione Nonviolenta fondata nel 1964 da Aldo Capitini e diretta da Mao Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento, propone contributi di Elena Buccoliero, Pasquale Pugliese, Enrico Peyretti, Johan Galtung, Laura Tussi, Giorgio Nebbia e molti altri amici della Nonviolenza
31 gennaio 2012 - Laura Tussi
Una delegazione di PeaceLink, (Laura Tussi, Fabrizio Cracolici e Lorenzo Galbiati) ha partecipato alla festa dei cinquant'anni del Movimento Nonviolento, fondato da Aldo Capitini, storico docente e oppositore del fascismo tramite la Nonviolenza
La festa ha visto la partecipazione di personalità autorevoli nell'ambito del Movimento Nonviolento, da Daniele Lugli a Gianni Sofri, da Mao Valpiana a Pasquale Pugliese. Si sono alternate attività di convegno con interventi e riflessioni, tramite illustri contributi culturali di Giancarla Codrignani, Sam Biesemans e Gerry Condon e momenti di svago con il celebre cantautore Fausto Amodei e il cosiddetto menestrello della Nonviolenza Paolo Predieri.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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