Chiediamo di sapere quali azioni ufficiali abbia compiuto l'Italia in seno alla Nato al fine di dissociarsi da tale crimine maturato dentro l'Alleanza e la missione militare di cui fa formalmente parte.
Il governo afghano ha «giustificato» il bombardamento da parte della Nato di un ospedale di Médecins sans frontières a Kunduz in questo modo: «Lì si nascondevano dieci talebani». Ma le convenzioni di Ginevra impediscono di colpire obiettivi civili
6 ottobre 2015 - Marinella Correggia
Si prepara così la «Trident Juncture 2015», l’esercitazione che, dal 28 settembre al 6 novembre, si svolgerà in Italia, Spagna e Portogallo con unità terrestri, aeree e navali e con forze speciali di tutti i paesi Nato
Da credente e da seguace di Gesù di Nazareth non posso accettare un mondo così assurdo: un Sistema economico-finanziario che permette a pochi di vivere da nababbi a spese di molti morti di fame e questo grazie a una NATO che spende oltre mille miliardi di dollari all’anno in armi e soprattutto con arsenali ripieni di spaventose armi atomiche. Come credente nel Dio della vita non posso accettare un Sistema di morte come il nostro pagato da miliardi di impoveriti, milioni di morti di fame oltre che da milioni e milioni di morti per le guerre che facciamo.
Il rapimento dei 4 italiani ha improvvisamente fatto scoprire a larga parte del Belpaese l’attuale situazione libica. Media, politici, esperti dinonsisabenecosamaospitifissideitalkshow, tutti a pontificare e giudicare. Dimenticandosi che la coscienza occidentale è tutt’altro che innocente. Le armi sono arrivate da Italia e altri paesi e la destabilizzazione, per esempio, son state portate da paesi europei …
Mauro Moretti, nuovo amministratore delegato di Finmeccanica, si preoccupa più di fare una selezione di business coerenti con la volontà dell'azionista per diventare primi nella competizione mondiale
Il convegno si propone di analizzare i gravi rischi ai quali l'adesione alla NATO espone l'Italia nei prossimi anni e quindi di lanciare una campagna per l'uscita dell'Italia dal patto atlantico, anche a tappe e anche con l'impiego di strumenti legislativi.
4 ottobre 2014 - Patrick Boylan
13 dicembre 2013. Un incontro al Parlamento Europeo conferma la preoccupazione per l'ammodernamento delle vecchie atomiche "residui della Guerra Fredda"
L'incontro, organizzato alla sede di Bruxelles del Parlamento Europeo dal deputato Philippe Lamberts (Gruppo Verde/Alleanza libera europea) assieme ad alcuni membri di IPPNW europei, per discutere la proposta di modernizzazione delle bombe B-61 con sede in Europa.
18 gennaio 2014 - Roberto Del Bianco
Da Opportunismo intellettuale a Opportunismo politico
La "Primavera araba" è stata una opportunità che Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno preso al volo per rimodellare il Medio Oriente e per garantirsi che questi fervori rivoluzionari diano sempre risultati di loro gradimento .
Una poesia scritta durante la Prima Guerra Mondiale dal poeta inglese Wilfred Owen, uno degli esponenti dei cosiddetti "war poets". Nella poesia scrive: "Il gas! Il gas! Svelti ragazzi! Come in estasi annasparono, infilandosi appena in tempo le goffe maschere antigas".
Dopo il lungo addestramento della guerra di Libia, anche tu puoi imparare a mentire in modo professionale e a fare carriera nel mondo dei mass media. Impara a mentire, la verità non deve essere più un problema insormontabile, e soprattutto non provare sensi di colpa.
6 novembre 2011 - Mauro Biani e Alessandro Marescotti
Denunce inascoltate fin da giugno. Gli ex “ribelli” di Misurata hanno espulso, derubato (con molte uccisioni) gli abitanti di un’intera città nera vicino Misurata. E a metà settembre Jibril aveva dato via libera
31 ottobre 2011 - Marinella Correggia
Lettera aperta a Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace
L'epilogo vergognoso di questa vergognosa guerra richiede a mio parere una netta condanna della Tavola della Pace. A che e' servito marciare da Perugia ad Assisi per ricordare Capitini se poi i ragazzi vedono torturare Gheddafi senza alcuna immediata presa di distanza di Napolitano e della stessa Tavola della Pace? Lo tsunami della "guerra giusta" oggi ha annichilito decenni di impegno di educazione alla pace e non possiamo continuare a fare finta di nulla.
25 ottobre 2011 - Alessandro Marescotti
Ancora spese militari per finanziare una guerra che viola la risoluzione 1973 dell'Onu?
Non è stata ancora rifinanziata la missione italiana. Ed è in corso una campagna di pressione sui parlamentari e il governo. Perché quei soldi non vanno ad esempio alle famiglie che non sanno come arrivare a fine mese?
Considerazioni dell'Ambasciatore Hardeep Singh Puri, Rappresentante Permanente d'India presso le Nazioni Unite di New York, sul ruolo offensivo delle forze di pace delle Nazioni Unite in Libia.
Ambasciatore Hardeep Singh Puri, Rappresentante Permanente d'India presso le Nazioni Unite di New York
Scrive il direttore di Rainews: "E' assolutamente ovvio (e penso di averlo detto più volte in onda) che la guerra contro il regime libico è cominciata in un modo ed è poi diventata un'altra cosa. D'altra parte, dopo che si era intervenuti e visti i rapporti di forza, se non si fossero bombardate a tappeto le postazioni dell'esercito libico si sarebbe rischiato di perennizzare la dittatura".
PeaceLink sta sviluppando strumenti digitali che possano contribuire a rafforzarne l’unità e l’efficacia comunicativa del movimento pacifista. Abbiamo creato ad esempio un database geolocalizzato e aperto che ogni associazione può arricchire.
L’intelligenza artificiale, se usata con consapevolezza e rigore, può diventare alleata di chi cerca verità nascoste. Consente di caricare documenti, interrogarli, collegarli tra loro. Un esempio: il coinvolgimento della NATO nella strage di Brescia del 1974.
Si è costituito ufficialmente il Coordinamento Fiorentino contro il Riarmo, un'alleanza di cittadine e cittadini, gruppi e realtà pacifiste, nata in risposta alla crescente militarizzazione dell'Unione Europea e alle scelte belliciste che stanno segnando l’attuale politica internazionale.
Dopo l'annuncio del piano di riarmo da parte della Commissione Europea è scattata una mobilitazione nazionale spontanea che sta portando alla costituzione di un coordinamento nazionale e di comitati locali per chiamare a raccolta tutti coloro che vogliono dire no all'aumento delle spese militari.
PeaceLink aderisce alla campagna Stop Rearm Europe, promossa da ARCI e da altre realtà impegnate nella difesa della pace e dei diritti umani. Al tempo stesso fa parte di una precedente mobilitazione nata subito dopo la scellerata decisione della Commissione Europea di varare il piano di riarmo.
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