Gli ex lavoratori e lavoratrici delle bananeras nicaraguensi ammalati a causa del pesticida Nemagón, agglutinati nella Asotraexdan, hanno da tempo abbandonato l'idea di poter ottenere giustizia e i relativi indennizzi per i danni e le morti causate dal pesticida, introducendo denunce contro le multinazionali nordamericane che hanno prodotto, esportato ed applicato il mortale prodotto.
I bananeros ammalati a causa del pesticida Nemagón sono ormai accampati da più di 5 mesi davanti alla Asamblea Nacional in attesa che le istituzioni nicaraguensi diano loro delle risposte ai 19 punti presentati lo scorso mese di marzo
Le due multinazionali USA, la Shell Chemical Company e la Standard Fruit Company sono state condannate ad indennizzare gli 81 ex lavoraratori bananieri per aver provocato loro gravi danni alla salute
il pesticida Nemagon ha colpito negli anni '70 e '80 circa 1700 famiglie che non furono avvertite degli effetti nocivi della sostanza che gia' allora era poribita negli USA. Ora chiedono un indennizzo, mentre vengono accusati di essere dei mafiosi dalle compagnie statunitensi responsabili. Intervista alla deputata Palacio, attivista del ATC
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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