EquAgenda 2022 nasce da una consolidata abitudine a lavorare insieme su progetti di solidarietà, scambi internazionali, inserimenti lavorativi, commercio alternativo e solidale e promozione di una finanza etica, interventi nelle scuole e itinerari didattici
Alleanza Civica prima lascia poi si risiede al tavolo. Gli irriducibili del caos si chiamano fuori e chiedono nuove e più forti sanzioni internazionali
14 marzo 2019 - Giorgio Trucchi
Il sacerdote era stato sospeso per aver rivestito la carica di ministro nel Nicaragua sandinista
Il 18 aprile in Nicaragua è esplosa una protesta che la stampa ha raccontato in un solo modo: rivolta popolare spontanea repressa dal governo. Ma se la cospirazione è guidata e finanziata da Washington non è poi così semplice spiegare cosa ci sia davvero sotto
Nonostante l'insistente pressione internazionale, l'opposizione sembra non
godere più del sostegno popolare necessario per raggiungere i propri obiettivi
In questo rapporto, redatto dai Dicasteri per la Dottrina della Fede e per la Cultura e l’Educazione, emerge l’urgenza di trattare l’IA non come un’entità autonoma, ma come un prodotto umano, da governare attraverso scelte collettive che rispettino l’etica, l’equità e la giustizia.
Almasri era ricercato dalla Corte Penale Internazionale (CPI), ma invece di essere arrestato e consegnato alla giustizia internazionale, è stato espulso e rimpatriato in Libia con un volo di Stato italiano.
Le nostre armi non saranno usate dal milione di ucraini che disertano o fuggono alla leva. Per ogni ucraino che combatte ve ne sono 5 che si rifiutano di farlo e che ci pongono un problema etico. Stiamo infatti costringendo a combattere persone che non vorrebbero fare più la guerra.
Appello pacifista ai deputati che il 28 gennaio voteranno per il rinnovo dell'invio di armi in Ucraina. L’iniziativa, promossa da figure di spicco come padre Alex Zanotelli e monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, si fonda su una petizione di 4300 cittadini e 101 associazioni.
Oggi più che mai, a ottanta anni da quel giorno, il dovere di ricordare l'Olocausto si scontra con una realtà che desta preoccupazione: ambiguità, revisionismi e indulgenze verso figure e movimenti complici del genocidio e dell'ideologia nazifascista.
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