E' finita prima di iniziare. Il sindaco uscente di Managua, Herty Lewites, aveva già fissato la data del 30 gennaio per il lancio della sua campagna come precandidato per il Frente Sandinista alla Presidenza della Repubblica.
Il suo "rivale" sarebbe stato il leader indiscusso del partito, nonchè Segretario Generale, Daniel Ortega.
Herty Lewites, sindaco uscente di Managua, ha ufficialmente iniziato la sua corsa per le elezioni primarie del Frente Sandinista (Fsln) che designeranno il candidato per le elezioni presidenziali del 2006.
Venerdì 3 dicembre 2004 l'ex Presidente del Nicaragua, Arnoldo Alemàn, è ritornato a casa sua grazie alla sentenza di un giudice della Corte d'Appello
che gli concede gli arresti domiciliari.
Una via alla resistenza individuale in forma di poesia
Ernesto Cardenal, premiato ieri al festival Carovane. «Le dittature entrano anche nella lingua. I primi poemi contro Somoza toccò a me scriverli, e furono epigrammi. La buona poesia si fa con cose concrete, che si gustano e si vedono. Bisogna partire da sé, e poi tendere verso l'altro. Questo lavoro, per me, è la rivoluzione»
lucida analisi su una delle realta' piu' complesse del continente di Mario Malespin uno dei principali promotori della lunga resistenza contro la privatizzazione della societa'di comunicazione TELCOR
I bananeros non si arrendono. La lotta per la giustizia contro le multinazionali Usa va avanti e la gente continua a morire perché contaminata dal Nemagon
Alcune proposte di lettura per una cultura della pace e un accostamento alla nonviolenza, a cura del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
5000 contadini con le loro famiglie sono accampati sulla strada montagnosa tra SEbaco e Matagalpa intenzionati a no muoversi fino a quando non avranno vinto la loro lotta per la terra
Le due multinazionali USA, la Shell Chemical Company e la Standard Fruit Company sono state condannate ad indennizzare gli 81 ex lavoraratori bananieri per aver provocato loro gravi danni alla salute
Il padre gesuita Jose Mulligan e' stato condannato negli USA a tre mesi di prigione per aver richiesto la chiusura della famigerata "Scuola delle americhe". Il padre ha iniziato un'azione nonviolenta di digiuno e preghiera per riaffermare l'esigenza di chiudere l'istallazione militare; fa parte del movimento sociale nicaraguense "Otro mundo es posible" e lavora con le comunita' di base e con il volontario gesuita internazionale
il pesticida Nemagon ha colpito negli anni '70 e '80 circa 1700 famiglie che non furono avvertite degli effetti nocivi della sostanza che gia' allora era poribita negli USA. Ora chiedono un indennizzo, mentre vengono accusati di essere dei mafiosi dalle compagnie statunitensi responsabili. Intervista alla deputata Palacio, attivista del ATC
i lavoratori delle bananeros sono in sciopero della fame contro il presidente Bolanos che fino ad ora non ha voluto riceverli; in calce un appello da firmare e da inviare a Bolanos affinche' cambi atteggiamento
Entrambi i comuni, riconoscendo il ruolo centrale delle Nazioni Unite, ribadiscono la necessità di un sistema internazionale fondato sulla legalità e il rispetto dei diritti umani. Con questi atti esprimono la volontà di aderire alla rete degli enti locali per la pace.
Nel 2024 PeaceLink e Pax Christi hanno svolto un'esperienza unica in Italia. E' stato infatti organizzato il primo incontro di formazione per attivisti introducendoli alle piattaforme di Intelligenza Artificiale. Il tutto in linea con l'invito di Papa Francesco ad orientare l'IA verso la pace.
Un anno fa cominciava la sperimentazione per scopi di pace delle nuove piattaforme capaci di generare testi. Lo spunto è stato il messaggio visionario di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace, raccolto da Pax Christi e da PeaceLink e poi proseguito con iniziative di approfondimento.
Con il corso di Intelligenza artificiale generativa per la pace le due organizzazioni hanno avviato un percorso di formazione al mediattivismo per migliorare le tecniche di comunicazione e rendere più tempestiva l'informazione in contesti critici come quelli attuali.
Perché sostenere la dottoressa Chiara Castellani? Perché ogni vita conta. Perché ogni donna ha diritto a partorire in sicurezza. Perché ogni bambino ha diritto a crescere sano. Perché insieme possiamo fare la differenza.
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