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  • Sì alla pace, No alla NATO: l’appello del movimento svizzero per la pace
    Il Schweizerische Friedensbewegung (SFB), il movimento svizzero per la pace

    Sì alla pace, No alla NATO: l’appello del movimento svizzero per la pace

    Il SFB esorta alla resistenza contro l’avvicinamento della Svizzera alla NATO e lancia l’appello “No all’adesione alla NATO!”. L’alleanza militare, che ha già condotto diverse guerre di aggressione, rappresenta una grave minaccia per la pace nel mondo.
    8 gennaio 2025 - Pressenza Zürich

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Dal sito

  • Pace
    Dall'ANPI: approfondisci online

    25 aprile. Utili risorse per approfondire

    Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
    Roberto Del Bianco
  • Taranto Sociale
    Ieri a Taranto l'ultimo saluto a Lucia Schiavone

    Ricordo di Lucia, tessitrice di relazioni

    Si scorgevano i fazzoletti bianchi nelle mani di chi si asciugava le lacrime. C'era chi chinava il capo e chi cantava. C'era quella musica ritmata con leggerezza che ci risollevava il morale ricordandoci che esiste sempre la speranza, parola ricorrente assieme alla parola "presenza", nei canti.
    23 aprile 2025 - Alessandro Marescotti
  • Pace
    Verso il People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8-9 maggio.

    “Bisogna sostenere la società civile” dice la palestinese Nivine Sandouka

    Abbiamo avuto una lunga telefonata con Nivine a Gerusalemme Est dove vive, e questo è quanto ci ha raccontato.
    23 aprile 2025 - Daniela Bezzi
  • Economia
    La spesa militare produce effetti benefici sull’economia nazionale?

    Spese militari e moltiplicatore keynesiano

    Per ogni miliardo di dollari speso nel settore militare si creano circa 11.200 posti di lavoro. Ma lo stesso miliardo investito in sanità ne crea 14.300, nell’istruzione 15.500, nelle energie rinnovabili 16.800.
    22 aprile 2025 - Alessandro Marescotti
  • Disarmo
    I dati dell'Ufficio parlamentare di bilancio confermano le perplessità dei pacifisti

    L'aumento delle spese militari è un suicidio finanziario

    Aumentare le spese per la difesa fino al 2% del Pil, come richiesto dalla NATO, farebbe salire il debito pubblico italiano oltre il 137% nel 2028. Nessun effetto moltiplicatore economico: ogni euro speso per la guerra rende meno di quello che toglie. Una perdita secca per la collettività.
    22 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
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