Il discorso del Presidente George W. Bush sull'Iraq di mercoledì sera parlava meno di Iraq e più del suo vicino orientale, l'Iran. C'era poco di nuovo sulla strategia americana in Iraq, ma sull'Iran il presidente ha articolato un piano che sembra mirato a spingere Teheran allo scontro con gli USA.
Inizia il blocco della base nucleare di Faslane in Scozia. L'organizzazione di Faslane esorta tutti i gruppi nazionali ed internazionali di attivisti a partecipare alla manifestazione.
Sfide possibili o impossibili. Sfide su tutti i fronti.
Sfide su cui sempre più dovremo trovare coesione e "fronte comune" tra chi si occupa di pace, di diritto, di ambiente contaminato. Perché nell'interconnessione globale che ci investe, anche i problemi - e le loro conseguenze sul pianeta - si scoprono sempre più interconnessi.
Mordechai Vanunu è nuovamente sotto processo per aver parlato con degli stranieri, in violazione delle restrizioni impostegli. In questa lettera aperta chiede di fornirgli materiale su processi riconducibili alla libertà di espressione in altri paesi.
il rischio del terrorimo nucleare non è diminuito, ma bisogna afffrontare nuovi scenari nel campo della sicurezza nucleare: proposta per una conferenza da tenersi a Londra
Allego la traduzione ridotta di un documento su Sellafield e sul riprocessamento del plutonio. E' stato tratto da un lavoro dell'associazione Bellona, che è un'organizzazione mondiale ambientalista. Si tratta di un lavoro compiuto, nel senso che è già impostato graficamente, con fotografie, e non ha bisogno di correzioni.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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