Il regime islamico iraniano vede in questa corsa al nucleare un mezzo ulteriore per ingannare il popolo ed abusare del sentimento di orgoglio nazionale
Una riflessione attenta sui potenziali rischi nucleari iraniani, uno stato che vuole dotarsi dell'energia atomica, ma incapace di produrre automobili secondo le norme internazionali sulla sicurezza e nel quale l’incompetenza in termini di managment è cosa internazionalmente risaputa
Scenderemo anche noi in piazza per ribadire l’importanza della partecipazione ai prossimi referendum contro la privatizzazione dell'acqua e il ritorno del nucleare in Italia.
23 marzo 2011 - Associazione PeaceLink
26 marzo 2011
Ore 14.00 - Piazza della Repubblica
Manifestazione nazionale a Roma
Il movimento per la pace, contro le guerre e il nucleare in Sicilia: per sognare terre libere da basi militari occorre leggere i territori e la loro storia.
Secondo il Movimento NoScorie Trisaia le dichiarazioni del vice-presidente dell'Anci sul ritorno al nucleare sono considerabili inaccettabili e poco rispettose dei cittadini e dei territori.
Secondo le indiscrezioni di Leon Panetta - capo della Cia - il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran Ahmadi-Nejad è in grado, nel giro di due anni, di produrre armi atomiche.
Nelle scorse settimane la stampa locale ha dato notizie che nel deposito militare di Monte San Cosimosarà collocato un centro di ricerca sul piezonucleare, chiamato anche " nucleare pulito ".
I consiglieri comunali del PDL di Chieti propongono di candidare il proprio territorio ad ospitare una centrale nucleare e/o impianti di stoccaggio per le relative scorie radioattive. Il WWF interviene duramente nel dibattito e propone un'assemblea pubblica.
Chiediamo che si faccia immediatamente chiarezza sulla vicenda e si eviti una scelta scellerata e assurda che devasterebbe un territorio già fortemente compromesso.
7 maggio 2010 - PeaceLink Abruzzo, Ass. Antimafie Rita Atria, RNA Abruzzo, ARCI Provincia di Chieti e WWF Zona Frentana e Costa Teatina
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
Sociale.network