Margherita di Savoia. L'impianto dovrebbe essere realizzato in mare. Bufo: «Ne risentirebbe il turismo». La giunta dice no al progetto presentato al governo da tre società milanesi per impianti eolici da sistemare a otto chilometri dal litorale. L'amministrazione di centrosinistra ha già espresso parere negativo al progetto di un rigassificatore
Nei Paesi Bassi l’hanno fatto. E in Italia? Potranno essere i mulini a vento costruiti sul mare ad accelerare lo sviluppo della più conveniente (allo stato attuale) delle fonti rinnovabili, rallentato dal contenzioso sull’impatto paesaggistico delle pale? Il cuore di questo sviluppo eolico off shore — secondo il Kyoto Club — è la Puglia
La Regione non va esclusa dalla procedura per la valutazione di impatto ambientale sull´eolico off-shore. Losappio in una lettera al ministero con cui si chiede di sospendere l´iter di quattro impianti eolici al largo del Gargano, del golfo di Manfredonia, di Brindisi e di Tricase. Tutte le richieste sviluppano 700 megawatt, quanto già si produce in Puglia con l´eolico.
Il Basso Adriatico attrae investimenti energetici In Molise fa discutere una «wind farm» davanti alla costa di Termoli. Cinque progetti di centrali eoliche nei mari italiani. Al largo della Puglia, della Sicilia e del Molise.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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