Questo report è adesso disponibile. Fu redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1983 dopo studi scientifici sugli effetti catastrofici di un conflitto nucleare.
Intervista ad Anna Gerometta, presidente dell'associazione Cittadini per l'Aria sulle nuove linee guida dell’OMS che sulla qualità dell'aria che suggeriscono limiti più stringenti.
La storia, le contraddizioni, le sfide aperte per l’Organizzazione Mondiale della Sanità perché, finalmente, la salute possa essere considerata come bene pubblico. Il quinto Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale.
Vincenzo Pezzino
In Italia funziona uno dei due Centri dell’OMS che analizzano in Europa l’impatto dell’inquinamento sulla salute. Ma ci sono cattive notizie …
Intanto a Taranto e a Trieste, due delle città inquinate che il Centro Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità monitorava, la quantità di sostanze cancerogene generate dalle combustioni industriali continua ad essere alta. Sulle due notizie parte un’interrogazione al governo
Le accese proteste dei cittadini di Lagopesole e quelli del Centro Storico di Potenza spostano, nuovamente l’attenzione, sul problema elettrosmog nel capoluogo e nell’intero territorio regionale
23 agosto 2008 - OLA | Organizzazione Lucana Ambientalista
La Cina, che secondo uno studio americano ha appena superato gli Usa in testa alla classifica dei paesi inquinatori, ha annunciato nei giorni scorsi una serie di misure rivolte a ridurre lo smog nella capitale Pechino in vista delle Olimpiadi di agosto.
15 aprile 2008
Brindisi-Taranto, asse del male. Un convegno sulle malattie tumorali
Sono necessari sforzi congiunti di tutti gli enti del territorio pugliese per individuare e prevenire le cause reali dell’esplosione di malattie da tumore registrata nell’ultimo decennio
Resa nota la nuova strategia globale 2006-2010 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità contro la lebbra: un riconoscimento del valore dell'approccio dell'AIFO e dell'ILEP.
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
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