E' la coperta di Linus del governo italiano in quanto "esorta i Paesi Membri a dare il proprio contributo, in virtù di questo mandato delle Nazioni Unite, anche con l'invio di forze militari, alla Forza multinazionale". Ma il governo italiano tralascia di menzionare che in essa viene ribadito "il diritto del popolo iracheno a determinare liberamente il proprio futuro politico e il controllo delle proprie risorse naturali". Ecco perché è utile conoscerne il testo completo.
20 aprile 2004 - Redazione
Occorre un'immediata interruzione delle operazioni militari
E' evidente che nessuna coalizione alternativa può mettere in campo un numero di effettivi ed un potenziale militare pari a quello degli Usa. E' anche vero però che quello spiegamento di forze risponde ad una logica di guerra e di occupazione militare del territorio ben diversa da quella di polizia internazionale, la quale richiederebbe un impegno differente.
E' iniziato a Ginevra la riunione della Commissione per i dirtti umani dell'ONU: i paesi latinoamericani chiedono la rapida promulgazione di uno strumento internazionale contro le sparizioni forzate e la normalizzazione della situazione ad Haiti
Ha dichirato che come rappresentante del paese davanti ad un organismo internazionale che ha come priorita' il rispetto dei diritti umani, non poteva rimanere indifferente davanti alle morti ed ha aggiunto che i diritti politici e civili dei venezuelani sono minacciati
Scandaloso: l’ex rappresentante di Venezuela presso il Consiglio di Sicurezza della ONU rivela l’esistenza di una lettera che dimostra come già nel 1993 le Nazioni Unite avessero pianificato la caduta di Srebrenica
13 febbraio 2004 - Emir Suljagic - Dani [Sarajevo]
Gli illuminanti risultati di una ricerca americana sulla censura in tempo di guerra globale al terrorismo. Le notizie più interessanti scompaiono dai media in poco tempo, o non ci arrivano mai
Sapevate che Rumsfeld ha chiesto un finanziamento per spingere i terroristi a compiere attentati? E che l'esercito ha libertà di inquinamento? E che Washington ha fatto sparire il 70% del rapporto Iraq all'Onu?
Vi e' una violazione palese dell'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana. La presenza di militari e' fuori da un mandato delle Nazioni Unite, in un contesto in cui la norma costituzionale ai sensi della quale l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali è stata evidentemente violata da questa decisione, da questo atto.
Clamorosa decisione del Summit mondiale sulla Società dell'Informazione: Reporters Sans Frontières non potrà partecipare. Si avvicina un Summit grigio che, in questo clima, deciderà molto del futuro di Internet
Per la prima volta nella storia del movimento pacifista i pro-pace e i pro-guerra si daranno appuntamento nella stessa piazza. Chi si oppone alla guerra si troverà accanto a chi la sostiene, in una rappresentazione degna di Pirandello. O di Kafka. O del teatro dell'assurdo.
Dovevo parlare dell'Agenda ONU 2030. E ho dovuto dirlo ai ragazzi: la nostra generazione ha fallito. I nostri genitori ci hanno lasciato un modo migliore di quello che avevano ereditato. Oggi invece rischiamo di lasciare ai nostri figli un mondo peggiore di quello che abbiamo ereditato.
I giovani congolesi sono più che coscienti della situazione. Trent'anni di guerra, aggravatasi nel 2025. Vogliono lanciare un appello, un grido. Hanno scritto il testo che vi allego.
12 marzo 2025 - Giovanni Piumatti (sacerdote missionario)
Come nelle crociate, il conflitto in Ucraina è stato caricato di una dimensione simbolica che lo trasforma in uno scontro tra due visioni del mondo. Putin è dipinto come un'entità malvagia da abbattere, un po' come i musulmani erano visti nel Medioevo come nemici della cristianità.
“Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.
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