I manifestanti solleciteranno i parlamentari a votare la mozione, presentata il 7 aprile scorso dai deputati di L’Alternativa C’è, chiedendo al governo Draghi di concedere a Assange l’asilo politico in Italia.
La difesa civile, al contrario di quella militare, usa mezzi e strumenti coerenti con le finalità e gli obbiettivi dichiarati dalla nostra Costituzione e può attivarsi già nelle esigenze di ordine quotidiano di questo Paese, non solo nelle emergenze.
E’ morto recentemente Carmine Schiavone, il “pentito” della Terra dei Fuochi. Ben 12 sono le pagine che si possono riempire solo con quanto la Commissione Parlamentare che l’audì negli Anni Novanta scrive dell’Abruzzo, delineando anche il quadro dei traffici e degli sversamenti di rifiuti della camorra nella Regione. Passano gli anni ma di questo non sembra essercene conoscenza e conoscenza nella nostra Regione. Intanto la Relazione annuale della Procura Nazionale Antimafia delinea una Regione dove prostituzione, lavoro nero, traffici di droghe sono pesantemente attivi.
Esistono numerosissime inchieste, processi, sentenze, interrogazioni parlamentari ed addirittura le relazioni di due commissioni parlamentari che documentano presenze mafiose ben prima del 6 Aprile 2009. E il post-terremoto e la ricostruzione non sono riducibili a schermaglie dialettiche tra chi, in realtà, condivide le responsabilità …
22 luglio 2014 - Alessio Di Florio
ti promettono una Ferrari e ricevi una Chevy, senza offesa per l’azienda Chevy
No all’esclusione del Parlamento europeo dalla codecisione nel trattato di Schengen! No alla reintroduzione dei controlli alla frontiere nell’Unione europea!
La parola di don Tonino, letta laicamente ai giorni nostri, ci suggerisce l’astuzia dei serpenti e la semplicità delle colombe.
Il pacifismo tra mancanze e possibilità.
La questione dell'attribuzione dei seggi a ogni singolo paese dell'Ue e le conseguenti rimostranze del governo italiano per la riduzione del numero degli eurodeputati italiani meritano un approfondimento per meglio capire la posta in gioco.
Per Marco Revelli le dimissioni di Paolo Cacciari da deputato indicano in un colpo solo tutto l'abisso tra politica e movimenti: «Nessun partito può rappresentarli entrambi» I governi cadono per le guerre perse non per quelle non combattute
«I problemi dell'Unione Europea sono strutturali. L'Ue ha un sistema decisionale medioevale. Occorre ripartire da una costituzione più democratica» Il prof. Montani, presidente del Movimento Federalista Europeo e docente d'economia internazionale all'Università di Pavia non usa mezzi termini con un'Europa ancora sotto shock, dopo il «No» di francesi e olandesi al Trattato costituzionale redatto dalla Convenzione di Giscard d'Estaing. E che ha penato prima di raggungere un accordo (al ribasso) tra Stati sul quadro finanziario per il periodo 2007-2013 nel vertice di Bruxelles. Accordo che adesso è stato
bocciato dal Parlamento Europeo, che esprime la richiesta di aprire un «negoziato costruttivo» con gli Stati e la Commissione.
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
"Vogliamo vivere, ci piace stare al mondo, vorremmo continuare a starci il più a lungo e il meglio possibile, e tutto sommato non abbiamo voglia di fare male ad altre persone come noi. Ecco, questa è l'elementarità della condizione umana".
Lo Stato non si adopera abbastanza per sradicare i casi di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, anche di minori, esecuzioni extragiudiziali e femminicidi.
E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
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