In attesa della storica Perugia-Assisi, si comincia a discutere perché una cittadinanza responsabile torni a vivere nei nostri territori e perché la Pace sia posta nelle agende di enti locali e di associazioni, di scuole e di cittadini.
E' rimasta lettera morta in Italia nonostante sia stata definita "il più importante esempio di democrazia ambientale" dall'ex Segretario dell'Onu Kofi Annan. Entro oggi andavano inviate le "osservazioni" sull'attuazione della Convenzione. Ecco cosa abbiamo scritto noi di PeaceLink.
Quanto può emettere il camino dell’industria che ti inquina? Chi autorizza i valori massimi? Anche tu puoi intervenire: usa i nuovi diritti ambientali.
Cinquanta esperienze esemplari dell'intreccio tra richieste dei movimenti, pratiche sociali e politiche realizzate da comuni e province. altri modi«Comunità partecipate. Guida alle buone pratiche locali», un libro curato da Erika Lombardi e Grazia Naletto per manifestolibri
E' arrivata l'era della partecipazione. Un fenomeno di massa che piace al business, alla ricerca di fedeli lettori, autori, consumatori, propagandisti virali
Le forze politiche continentali di fronte alle sfide del processo costituente europeo e la necessaria partecipazione dei cittadini nell'elaborazione di linee politiche condivise.
Ho scritto questo libro, per fornire un quadro coerente dal punto di vista teoretico e morale che possa servire come punto di partenza per un processo storico di cambiamento. Soprattutto la società civile è stata spinta ad agire ed è impegnata in una politica di emancipazione. La chiave per il superamento della povertà di massa risiede nell’empowerment sociale e politico dei poveri.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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