Attraverso questa pubblicazione, desideriamo invitare i responsabili politici tutti, compresi i dirigenti della Chiesa, a unirsi alla nostra missione prendendo in considerazione, adottando, finanziando e implementando politiche che promuovano opzioni nonviolente.
La rivolta, iniziata in Tunisia, passando per l'Egitto, è arrivata in maniera drammatica anche in Libia. Ma queste inquietudini si sono manifestate praticamente in tutti i Paesi musulmani dell'Africa.
Petrolieri (e costruttori) hanno lanciato una campagna stampa sulle "ragioni del petrolio" . Le associazioni rispondono con una lettera sulle "ragioni degli abruzzesi" per dire NO al petrolio e SI ad una politica energetica alternativa.
7 agosto 2010 - WWF, Legambiente, LAV, Agesci Abruzzo, Associazione Libera, Abruzzo Social Forum, Associazione Mare Libero, Abruzzo Crocevia, Punto pace Pax Cristi Pescara
"A noi spetta essere moralmente uomini di speranza, dobbiamo comunicare la speranza in un mondo nuovo, in una civiltà dell'amore che stiamo costruendo e vogliamo continuare a costruire".
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
Sociale.network