La guerra in Libano sta causando la più grave catastrofe ambientale della storia di questo Paese:la fuoriuscita di 15.000 tonnellate di petrolio dall’impianto di produzione elettrica Jiyyeh sta danneggiando gran parte della costa libanese
Il seguente report mi è stato inoltrato alcune ore fa. E’ sconvolgente pensare che mentre tutto ciò viene scritto con tanta sincera passione, ben poco viene fatto trapelare e comunicato all’opinione pubblica. Vi prego di fare di tutto per spedire questa e-mail al maggior numero di persone possibili e chiedere loro di diffonderla. Facciamo in modo che internet ci venga in aiuto finché si può. - SK
Jan Egeland, responsabile ONU per le crisi umanitarie ha chiesto una tregua di tre giorni per evacuare i civili intrappolati nelle aree del sud del Libano dove infuriano i combattimenti
28 luglio 2006 - Aluf Benn, Yoav Stern, Amos Harel e News Agencies
Uno statunitense racconta il suo viaggio in Venezuela: la terra della speranza
Nonostante le apparenze, il movimento per la pace in Israele esiste ed è attivo. Ecco qui un'interessante testimonianza, uno spiraglio di speranza da diversi movimenti delle donne impegnate per la pace.
Mentre le bombe israeliane piovono su Beirut, la popolazione della città si ritrova a vivere ancora una volta l’orrore della guerra. In un diario confidenziale la trentenne artista libanese Zena el-Khalil descrive come ha aiutato gli stranieri a fuggire, gli attacchi notturni dei razzi e perché non può abbandonare la sua amica malata.
Noam Chomsky: Le politiche israeliane appoggiate dagli USA perseguono la
“fine della Palestina”; Il sequestro di soldati israeliani da parte di
Hezbollah “Un atto molto irresponsabile” che potrebbe portare ad un “estremo
disastro”.
Mouin Rabbani: "questo conflitto probabilmente è destinato a continuare la sua escalation, finché non avrà inizio una qualche mediazione".
21 luglio 2006 - Noam Chomsky e Mouin Rabbani in conversazione con Amy Goodman e Juan Gonzalez
Gli sfruttamenti minerari in Argentina, come nel resto dei paesi del continente, hanno tutte le caratteristiche dell'invasione, dell'enclave, niente di più simile ad una colonizzazione, in pieno XXI secolo.
9 luglio 2006
Peacelink pubblica in esclusiva il libro Cluster Bomb di Andrea Appetito (Altrastampa Edizioni, 2002)
Frammenti di vita deflagrata: è quello che resta dopo l’invenzione della Cluster Bomb. Il libro di Andrea Appetito svela la forza distruttiva della bomba e si propone come esperimento per sabotarla.
Denuncia delle violenze a cui vengono sistematicamente sottoposte le donne irachene, con un'attenzione particolare agli abusi subiti dalle detenute irachene ad opera dei soldati americani nelle prigioni di Al-Kadhimiya e Abu-Ghraib.
Un medico iracheno che si
trovava lo scorso anno a Haditha durante un micidiale raid americano
sostiene che atti del genere siano avvenuti in gran numero e non ancora
rivelati.
Sono di particolare importanza i dati dello studio “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”. Al centro c'è la questione dell'impatto transfrontaliero e transgenerazionale.
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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