Come pacifisti siamo indignati perché le risorse che potrebbero salvare quei bambini ci sono. Basterebbe una riduzione del 5,7% delle spese militari dei G7 per eliminare fame, malaria e mortalità infantile. Per questo accusiamo i G7 di omissione di soccorso.
25 maggio 2024 - Alessandro Marescotti
Discorso per i dieci anni della biblioteca scolastica di Francavilla Fontana
Il mondo che i ragazzi desiderano vedere ha bisogno del nostro esempio. Se noi li tradiamo, e spesso li tradiamo, diventeranno impermeabili a quanto di meglio la storia ci ha consegnato. Diventeranno scettici e disincantati. Anche cinici. Ma dobbiamo essere noi il cambiamento che dia loro fiducia.
Il 3 aprile 2024 segna un traguardo significativo per PeaceLink. Oggi infatti il sito ha raggiunto e superato la straordinaria cifra di 50 mila articoli pubblicati. PeaceLink continuerà a essere un laboratorio di anticipazione del futuro al servizio del presente. E anche della memoria storica.
3 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
Fatto Quotidiano: "L'acciaieria si ritrova ancora una volta al centro del lavoro della procura"
L’ultimo picco risale proprio alle scorse ore, come denunciato da Peacelink: “La centralina del quartiere Tamburi, in via Machiavelli, ha rilevato un valore orario di 32,49 microgrammi/metro cubo, ben superiore al valore Rel acuto di 27 microgrammi stabilito dall’Oehha”.
Diventare cittadini del pianeta e attivisti del futuro, sfruttare la telematica per creare reti solidali e prendersi cura della casa comune. Occorre abbracciare la responsabilità di proteggere e curare la Terra per le generazioni future. Questa è la missione di PeaceLink.
4 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
Intervista ad Alessandro Marescotti, docente e attivista dell'ambientalismo tarantino
"È brutto dire ve l’avevamo detto, ma è così. La salvezza in città ce l’hanno solo le famiglie con sufficiente reddito per mandare i figli fuori. Bisogna formare il capitale umano, per un futuro senza acciaieria"
Le mailing list sono uno strumento di comunicazione via email che permette a PeaceLink di raggiungere un vasto pubblico. Ogni messaggio inviato a queste liste raggiunge centinaia di destinatari contemporaneamente, garantendo una diffusione efficace delle informazioni.
Sociale.network è un ambiente di confronto per pacifisti, anarcolibertari, ecologisti, antimilitaristi, antirazzisti, antifascisti. E' un social network etico e senza pubblicità. E' basato sul software libero e open source Mastodon. Ci trovi le informazioni di varie associazioni. Dai un'occhiata.
La strategia di PeaceLink è finalizzata a rafforzare la presenza in rete delle voci e delle iniziative del movimento ecopacifista. Qui sono indicati gli obiettivi a breve, medio e lungo termine della mission. E le azioni concrete per raggiungerli unitamente alle verifiche.
Traducendo le informazioni sulla pace in oltre trenta lingue, PeaceLink sta creando un canale attraverso il quale persone di ogni parte del mondo possono accedere a risorse cruciali e sviluppare una prospettiva globale sulla pace. Il sito è stato completamente tradotto anche in esperanto.
Non basta che i pacifisti abbiano appreso abilità telematiche. Occorre che le facciano evolvere in una cultura critica. Occorrono competenze digitali che inglobino le abilità in una strategia di mediattivismo consapevole ed efficace.
PeaceLink has used media as a strategic tool to reach a wider audience, create awareness, promote active participation, and encourage social change. It has advocated for responsible media and technology use to promote peace and human rights, giving a voice to social movements.
20 giugno 2023 - Alessandro Marescotti
Le attività per promuovere la partecipazione attiva e per incoraggiare il cambiamento sociale
Come organizzazione impegnata nella promozione della pace, dei diritti umani e della sostenibilità, PeaceLink ha utilizzato i media digitali come strumento per sensibilizzare l'opinione pubblica, informare e coinvolgere le persone in diverse campagne e iniziative.
Alessandro Marescotti, co-fondatore di PeaceLink, ricostruisce insieme a noi due decenni di lotte, morte, dolore e diritti negati, approfondendo i temi delle lotte negli ultimi vent'anni: proteggere e tutelare Taranto e la sua gente dalla devastazione generata dalle emissioni siderurgiche
Un anarchico americano, Tom Jennings, aveva realizzato un software libero con cui una venne creata una specie di «paleointernet» oggi archeologica ma allora miracolosa. Potevano comunicare persino i Commodore 64: il modem era così lento che il testo compariva una parola per volta.
Gli anni dell’università, poi la laurea in filosofia, la prima calcolatrice programmabile Texas TI58. Poi l'esperienza da programmatore, prima di diventare insegnante di Lettere. Un racconto che arriva infine alla nascita di PeaceLink, la telematica per la pace
E' stato il più ampio processo in Italia per udienze e per pagine di motivazioni. In esse si riconosce che "l'iniziativa di Alessandro Marescotti, responsabile di Peacelink, le analisi sulla diossina sul formaggio, deve dirsi davvero il primo vero impulso per le indagini di questo processo"
Era il 1991 e con un nuovissimo computer portatile giravo per raccogliere informazioni, organizzarle e condividerle tramite dischetti. Nasceva il pacifismo digitale e, aggiungendo il modem, quelle informazioni potevano viaggiare lontano. Era un'idea di rete telematica mentre in tanti usavano il fax
E' stato il primo libro in Italia su come usare la telematica per attività di pace, ecologia e cooperazione internazionale. Qui trovate in libera condivisione i file PDF dei vari capitoli.
“Il padronato vuole comprarci col bonus governativo di €200? Se li metta in quel posto”, ha tuonato un rappresentante sindacale. “Noi, il 20, scioperiamo contro la sua guerra che causa inflazione, aumento di prezzi, cassa integrazione nelle industrie vulnerabili, tagli alla sanità e ai servizi".
Al centro una relazione di PeaceLink sui picchi di benzene nel quartiere Tamburi e la richiesta al ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani di non concedere ad Acciaierie d'Italia ritmi di sfornamento più veloci per il carbon coke nello stabilimento siderurgico si Taranto.
Dizionario delle azioni e delle campagne di informazione portate avanti da gennaio a dicembre. Decine di iniziative che hanno portato all'attenzione dell'opinione pubblica le tematiche importanti e scottanti del nostro tempo. Per combattere il male dell'indifferenza.
20 dicembre 2021 - Associazione PeaceLink
Le tappe fondamentali della telematica per la pace in un webinar
Dai primi esperimenti di condivisione orizzontale dell'informazione all'inizio degli anni Novanta alla promozione di un approccio critico ai social network commerciali. L'idea di base del 1991 fu quella di collegare i computer tagliando i costi della comunicazione e favorendo la partecipazione.
9 dicembre 2021 - Laura Tussi
Il settimanale Avvenimenti fece da amplificatore alla rete pacifista
Il primo computer di PeaceLink era un portatile senza hard disk che aveva una potenza ottomila volte inferiore agli attuali. Il software di un anarchico americano consentì di collegarlo in rete. La connessione avvenne al costo di uno scatto telefonico: duecento lire.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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