Come organizzazione impegnata nella promozione della pace, dei diritti umani e della sostenibilità, PeaceLink ha utilizzato i media digitali come strumento per sensibilizzare l'opinione pubblica, informare e coinvolgere le persone in diverse campagne e iniziative.
Alessandro Marescotti, co-fondatore di PeaceLink, ricostruisce insieme a noi due decenni di lotte, morte, dolore e diritti negati, approfondendo i temi delle lotte negli ultimi vent'anni: proteggere e tutelare Taranto e la sua gente dalla devastazione generata dalle emissioni siderurgiche
Un anarchico americano, Tom Jennings, aveva realizzato un software libero con cui una venne creata una specie di «paleointernet» oggi archeologica ma allora miracolosa. Potevano comunicare persino i Commodore 64: il modem era così lento che il testo compariva una parola per volta.
Gli anni dell’università, poi la laurea in filosofia, la prima calcolatrice programmabile Texas TI58. Poi l'esperienza da programmatore, prima di diventare insegnante di Lettere. Un racconto che arriva infine alla nascita di PeaceLink, la telematica per la pace
E' stato il più ampio processo in Italia per udienze e per pagine di motivazioni. In esse si riconosce che "l'iniziativa di Alessandro Marescotti, responsabile di Peacelink, le analisi sulla diossina sul formaggio, deve dirsi davvero il primo vero impulso per le indagini di questo processo"
Era il 1991 e con un nuovissimo computer portatile giravo per raccogliere informazioni, organizzarle e condividerle tramite dischetti. Nasceva il pacifismo digitale e, aggiungendo il modem, quelle informazioni potevano viaggiare lontano. Era un'idea di rete telematica mentre in tanti usavano il fax
E' stato il primo libro in Italia su come usare la telematica per attività di pace, ecologia e cooperazione internazionale. Qui trovate in libera condivisione i file PDF dei vari capitoli.
“Il padronato vuole comprarci col bonus governativo di €200? Se li metta in quel posto”, ha tuonato un rappresentante sindacale. “Noi, il 20, scioperiamo contro la sua guerra che causa inflazione, aumento di prezzi, cassa integrazione nelle industrie vulnerabili, tagli alla sanità e ai servizi".
Al centro una relazione di PeaceLink sui picchi di benzene nel quartiere Tamburi e la richiesta al ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani di non concedere ad Acciaierie d'Italia ritmi di sfornamento più veloci per il carbon coke nello stabilimento siderurgico si Taranto.
Dizionario delle azioni e delle campagne di informazione portate avanti da gennaio a dicembre. Decine di iniziative che hanno portato all'attenzione dell'opinione pubblica le tematiche importanti e scottanti del nostro tempo. Per combattere il male dell'indifferenza.
20 dicembre 2021 - Associazione PeaceLink
Le tappe fondamentali della telematica per la pace in un webinar
Dai primi esperimenti di condivisione orizzontale dell'informazione all'inizio degli anni Novanta alla promozione di un approccio critico ai social network commerciali. L'idea di base del 1991 fu quella di collegare i computer tagliando i costi della comunicazione e favorendo la partecipazione.
9 dicembre 2021 - Laura Tussi
Il settimanale Avvenimenti fece da amplificatore alla rete pacifista
Il primo computer di PeaceLink era un portatile senza hard disk che aveva una potenza ottomila volte inferiore agli attuali. Il software di un anarchico americano consentì di collegarlo in rete. La connessione avvenne al costo di uno scatto telefonico: duecento lire.
28 novembre 2021 - Alessandro Marescotti
Riflessioni sulla tattica della comunicazione nonviolenta
Il movimento per la pace dovrebbe imparare a dire verità scomodissime, a cercarle e documentarle rapidamente. Occorre smentire le bugie di guerra subito e non un mese dopo. La velocità della comunicazione è fondamentale per gestire il conflitto informativo in modo efficace.
11 ottobre 2021 - Alessandro Marescotti
I sessanta anni della marcia Perugia Assisi e i trent'anni di PeaceLink
In questi trent'anni ci siamo orientati sullo spirito della "omnicrazia" che abbiamo declinato nel versante digitale precorrendo i tempi della rivoluzione telematica che ha cambiato il mondo. Mentre la violenza e il fascismo tentano di mettere radici nella società, continuiamo a creare link di pace.
11 ottobre 2021 - Alessandro Marescotti
Nel giorno dedicato alla nonviolenza una delegazione delle Nazioni Unite è giunta a Taranto
Dopo il 2012 vi sono stati eccessi di mortalità nei quartieri più vicini alle emissioni inquinanti dell'ILVA. Questi eccessi di mortalità sono avvenuti al ritmo di circa cento morti in più all'anno rispetto all'atteso. I responsabili di tutto ciò andrebbero deferiti a un tribunale internazionale.
Alessandro Marescotti
Alternative concrete allo strapotere dei social proprietari.
Per meglio comprendere le tematiche si cui si occupa PeaceLink, pubblichiamo qui un elenco di dossier che servono a fornire una documentazione di massima delle questioni da conoscere e delle risorse messe a disposizione dal sito.
La finalità del webinar di PeaceLink è quella di far conoscere il trattato ONU TPAN inserito in un percorso di educazione civica e di cittadinanza globale. L’educazione alla pace deve essere inserita nell’educazione civica, partendo dal fatto che in una democrazia le regole evitano la guerra.
La mia è la voce di una ragazza che crede nella speranza, ed oggi sono qui per dirvi di non accettare la realtà così come è data. Io sono qui per parlare della difesa dei miei diritti, dei nostri diritti, come posizione critica, come diritto alla felicità.
E' sbagliato attendere passivamente un cambiamento da altri quanto abbiamo una enorme potenzialità dentro di noi. Da qui partiamo per augurare ai nostri amici di viaggio e ai nostri lettori un 2021 più positivo e socialmente responsabile
Per partecipare a questo "album fotografico dell'Italia solidale" basta condividere su Sociale.network una foto che racconta un gesto umano di cambiamento sociale, una attività di volontariato, un pezzo di società che non si rassegna, un'azione a difesa dei più deboli.
22 dicembre 2020 - Redazione PeaceLink
Trent'anni fa nacque un manuale per “obbedire alla Costituzione e disobbedire alla guerra”
La guerra del Golfo scoppiò il 28 febbraio 1991 ma nel dicembre del 1990 arrivavano alcune cartoline dal Ministero della Difesa a casa di giovani che temevano di partire per il conflitto. Nacque così l'idea di creare una "rete" di comunicazione e di collegamento. Poi nascerà PeaceLink.
Dal giovanile incontro con Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, ai progetti futuri con il vignettista Mauro Biani. "Insieme agli amici di PeaceLink - spiega - abbiamo lanciato la piattaforma sociale.network, una alternativa alle piattaforme social orientate al profitto".
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
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