Una tesi di laurea in Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico. Il titolo è "Comunicare la pace online: il caso PeaceLink". Riportiamo per intero qui sotto l'introduzione della tesi.
Ricevemmo un dossier impressionante dalla Jugoslavia. Pensavamo che altri lo avessero già pubblicato. E invece eravamo i primi. Il sito in poco tempo collassò per la crescente quantità di contatti
1 marzo 2006 - Alessandro Marescotti
Agli amici di PeaceLink organizzano la "resistenza" nel "cuore della Bestia"
Mi sento un "relitto archeologico" nel mondo della telematica. A questo devo aggiungere un profondo sospetto nei riguardi di questo nuovo mondo della telematica. Ma è in sé positiva, se usata a favore dell'uomo, per far emergere il "nuovo". Ed è esattamente l'approccio di questo libretto che ho trovato molto bello.
"E' morta una bambina di meningite, se avessi avuto il ceftriaxone l'avrei salvata". Dopo questo messaggio e-mail spedito dal Congo dalla dottoressa Chiara Castellani abbiamo deciso di fare di più perché a Kimbau (in Congo) muoiono delle persone. Abbiamo raccolto gratuitamente tramite Internet il ceftriaxone. Abbiamo saputo che con 33 euro si può effettuare un invio internazionale di un pacco di 2 chili. E ora le medicine salvavita sono in Congo! Ma lo vogliamo fare più spesso. Aiutaci ad aiutare. Puoi effettuare versamenti sul
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«Distribuiremo gratis Mp3 ed e-book scaricati da Internet». Ad annunciare la
provocazione sono i militanti del centro sociale Coppola rossa, che danno
appuntamento domenica mattina in piazza Roma ad Adelfia. E' una forma di
protesta contro la legge Urbani, durissima contro la "pirateria on-line".
«Il diritto alla cultura non è reato», replicano loro, rivendicando «la
libera diffusione dei saperi sociali in formati digitali». Da Foggia a Lecce
si moltiplicano i "Linux user group". Una tradizione libertaria che nasce
con Peacelink, il sito pugliese più consultato, primo in Italia nell' area
volontariato.
PhPeace è come un appartamento. Dentro si trova una redazione composta di persone sparpagliate in Italia e nel mondo. In contatto tramite internet. Ha decine di stanze: una per ogni tematica.
Se vuoi aiutare PeaceLink puoi versare un contributo sul c.c.p. 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009 - 74100 Taranto. Per bonifici bancari su Bancoposta le coordinate bancarie di PeaceLink sono queste
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22 dicembre 2004 - Associazione PeaceLink
Un'analisi critica della telematica commerciale e una proposta concreta
Questo saggio si propone di esaminare le linee guida per fare telematica in modo nuovo non solo sotto il profilo dei contenuti ma anche sotto il profilo della scelta degli strumenti tecnici.
Questa guida dovrebbe servire a chiarire "che cosa" si può fare dentro PeaceLink e "come" lo si può fare, in modo che chi vuole collaborare impara a sapersi collocare.
29 ottobre 2004 - Alessandro Marescotti
Presente il vicepresidente del Kenya a Nairobi. Il sindaco Veltroni a Roma
Nell'ospedale di Kimbau, in Congo, non arrivano le lettere, l'elettricità, l'acqua e il telefono. Tuttavia ora Chiara Castellani e i volontari dell'Aifo ora possono inviare e ricevere e-mail tramite onde radio. Nel frattempo a Nairobi vengono costruiti siti web con Phpeace, il software di PeaceLink.
17 settembre 2004 - Alessandro Marescotti
Continua la collaborazione fra PeaceLink e padre Kizito, fra Italia e Kenya
Enrico Marcandalli - un esperto di PeaceLink - è partito il 10 settembre da Milano e ora è a Nairobi per un realizzare un progetto di collaborazione telematica con l'Africa Peace Point. Nel frattempo crescono i preparativi della Marcia per la Pace di Nairobi del 18 settembre che si svolgerà in contemporanea alla Carovana della Pace italiana.
15 settembre 2004 - Alessandro Marescotti
Vent'anni di storia telematica sono molti. L'autore si sofferma sulla "storia" di un mezzo di comunicazione che fin dall'inizio è stato offerto alle Associazioni e ai gruppi pacifisti e di volontariato.
Quando ancora Internet era da venire...
La corrispondente Rosarita Catani, nell'incredulità generale di tanti giornalisti, scriveva dalla Giordania articoli "fuori dal coro" con informazioni di prima mano. Riferiva di prigionieri di guerra torturati a Nasiriyah: "Ai prigionieri era fatto l'elettroshock. Erano presi nel bel mezzo della notte e molti ritornavano con i denti rotti". Tutte testimonianze che sono confluite nel dossier di Amnesty International.
13 maggio 2004 - Alessandro Marescotti
"Per esempio, quando Peacelink a Taranto ha denunciato la base Nato..."
"La società civile deve diventare soggetto politico organizzato. Sono deluso da partiti come i Ds e la Margherita che ci avevano promesso di difendere la legge 185 sul commercio delle armi. E invece, lo dico con tristezza, non lo hanno fatto", dice il padre Alex Zanotelli, a Roma per la presentazione della «Rete italiana per il disarmo», un network che comprenderà associazioni come Amnesty international, Arci, Libera e Peacelink, movimenti cattolici di base come Pax Christi, la Rete Lilliput e sindacati come la Fim-Cisl e la Fiom.
21 marzo 2004 - Dichiarazioni raccolte da Angelo Mastrandrea
L'ammiraglio Quinto Gramellini afferma che Taranto non è diventata sede di un comando Nato. Ma la documentazione ufficiale del Pentagono - esibita da PeaceLink (http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_3030.html) - smentisce la Marina Militare.
L'augurio per il 2004 e' quello di controllare sempre di piu' un potere che ormai compie di nascosto le sue scelte più importanti. Questa e' la pacifica e simpatica rivoluzione a cui tutti possiamo partecipare, anche on line. Per il 2004 invitiamo tutti a mantenere in movimento il sito web della pace con un libero contributo sul ccp 13403746 intestato a PeaceLink, c.p.2009, Taranto. Ne abbiamo bisogno: quest'anno 10 mila utenti al giorno hanno consultato PeaceLink, con un picco di 20 mila quando Bush ha avviato la guerra. Il volume di bytes trasmessi aumenta ogni anno e la banda dati rischia di esaurirsi.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
"Vogliamo vivere, ci piace stare al mondo, vorremmo continuare a starci il più a lungo e il meglio possibile, e tutto sommato non abbiamo voglia di fare male ad altre persone come noi. Ecco, questa è l'elementarità della condizione umana".
Lo Stato non si adopera abbastanza per sradicare i casi di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, anche di minori, esecuzioni extragiudiziali e femminicidi.
E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
È inaccettabile. Per il diritto internazionale umanitario, per la Convenzione di Ginevra, per la coscienza civile di chi ancora ritiene che esista una soglia oltre la quale l’orrore non possa essere normalizzato. Il targeting di ambulanze, anche solo in presenza di un dubbio, è un crimine.
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