In un medagliere olimpico virtuale sommando le medaglie vinte dai ventisette paesi l'Europa si piazzerebbe al primo posto distanziando la Cina, gli Stati Uniti e la Russia
Ci sarà anche la Puglia alle Olimpiadi di Pechino con uno sportivo d'antan, il famoso «Atleta» del MarTa. Il famoso «Atleta di Taranto» porterà con sé a Pechino un pezzo del Museo archeologico. A scortare il campione olimpico del VI secolo a. C ci saranno la direttrice del Museo tarantino, Antonietta Dell'Aglio, e l'architetto Augusto Ressa.
Le procedure sono già in corso. Alle Olimpiadi di Pechino andranno le anfore e l’alàbastron originali e le copie al laser scanner del sarcofago e dello scheletro. Anche in questo caso sarebbe autorizzata la realizzazione di una copia fedelissima della statua che resterebbe nel Museo di Taranto. Mentre si attendono notizie più precise per l’arrivo a Taranto della Persefone Gaia.
23 aprile 2008 - Silvano Trevisani
La repressione del governo cinese avviene nell'indifferenza dei candidati premier
Sono stato un atleta per molto tempo. Ho indossato la maglia azzurra e, come tutti gli atleti degni di esser chiamati tali, ho sempre sognato le Olimpiadi. Ma ho un’altra idea di Olimpiadi.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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