Gli attivisti di Action4Assange (AgirePerAssange, dove “4” sta per “for”) sorreggono l’iniziativa dell’on.le Tlaib e questo martedì partiranno all’assalto del Campidoglio di Washington – non come i sostenitori di Trump due anni fa, ma pacificamente e diplomaticamente. Sit-in anche a Roma e Genova.
9 aprile 2023 - Patrick Boylan
Denunciò il sistema degli appalti delle autostrade
L'Italia ripudia la guerra (art. 11 Cost.), non può puntare sulle armi come pilastro del Sistema paese e armare paesi in guerra o che violano i diritti umani
Notizie esaltate, annunciate, sparate in prima pagina. E notizie negate, eliminate, sottaciute, parziali. Alla fiera dell'informazione le varietà sono enormi. Mentre su Internet cresce la catena di solidarietà con i bambini di Rignano Flaminio partita dal sito http://www.censurati.it
L'amministrazione pescarese ha deciso di dedicare un monumento ai "martiri di Nassiriya". Tusio De Iuliis dell'Associazione Aiutiamoli a Vivere, impegnata da anni in progetti di solidarietà in Iraq esprime il proprio dissenso.
Con questa raccolta di firme si chiede che sia possibile collocare nell’aiuola centrale di Piazza Alimonda un cippo in marmo recante il nome, il cognome e la data di morte di Carlo Giuliani. La memoria del ragazzo ucciso non è solo un fatto privato, ma riassume le drammatiche giornate del luglio 2001 e riguarda la città di Genova e la democrazia.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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