Il governo italiano sostiene che "appare del tutto comprensibile che il nostro paese possa essere pienamente coinvolto al processo di ricostruzione anche attraverso la partecipazione di imprese italiane". E spunta l'Eni. Il giacimento in questione è valutato "fra i 2,5 ed i 4 miliardi di barile in totale". Per intenderci, l'equivalente dell'intero fabbisogno energetico italiano per almeno 10 anni.
25 marzo 2004 - Antonio Di Pietro - Presidente Italia dei Valori
In questo complicato conflitto due fatti nuovi hanno prodotto un cambiamento importante: il petrolio e l’atteggiamento degli Usa. Esiste da alcuni anni una serie di analisi teoriche e iniziative pratiche da parte di aziende petrolifere e Governo Usa per aumentare le importazioni di petrolio africano a scapito di quello medio-orientale.
2 dicembre 2003 - Diego Marani
Denuncia le menzogne di guerra su http://www.peacelink.it/mediawatch
Dopo la non trionfale avanzata a Bassora e a Baghdad ora si pone il problema di coprire le rughe coloniali di questa moderna guerra. Vi saranno libere elezioni dopo la liberazione del popolo irakeno? Potrà il popolo irakeno decidere delle sorti del suo petrolio? Il campo di battaglia dove gli angloamericani si giocano la vittoria è il nostro cervello.
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
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