La rivoluzione di Linux può entrare dentro la storia. Con un software di cooperazione è ora possibile una scrittura collettiva della storia della pace. Il sistema open source è aperto a tutti coloro che vogliono migliorare il prodotto finale.
PeaceLink ha sviluppato al proprio interno software e soluzioni tecniche assai avanzate e complesse. Abbiamo sempre bisogno di una mano e di suggerimenti pratici per rispondere alle numerose richieste che riceviamo e per realizzare le tante idee che abbiamo nel cassetto...
Nell'ambito di 'Terra Futura', la mostra sulla sostenibilita' in corso alla Fortezza da Basso
''E' un software estremamente funzionale alla partecipazione democratica in rete - spiega Iannuzzelli - e quindi molto diverso rispetto ai programmi per siti web commerciali e di intrattenimento. PhPeace e' completamente gratuito e puo' essere personalizzato e gestito collegialmente, mediante 'redazioni collettive', dalle organizzazioni che hanno un proprio dominio internet''
31 marzo 2006
Un'analisi critica della telematica commerciale e una proposta concreta
Questo saggio si propone di esaminare le linee guida per fare telematica in modo nuovo non solo sotto il profilo dei contenuti ma anche sotto il profilo della scelta degli strumenti tecnici.
9 dicembre 2004 - Alessandro Marescotti
Una lotta per la riappropriazione del sapere e del software
Vogliamo farvi conoscere un nuovo software no profit di gestione del web. E' tutto in italiano, pensato e realizzato in funzione di chi fa telematica per la pace e di chi costruisce reti di solidarietà. Scarica il nuovo manuale con le immagini e i test finali.
Nell'ospedale di Kimbau, in Congo, non arrivano le lettere, l'elettricità, l'acqua e il telefono. Tuttavia ora Chiara Castellani e i volontari dell'Aifo ora possono inviare e ricevere e-mail tramite onde radio. Nel frattempo a Nairobi vengono costruiti siti web con Phpeace, il software di PeaceLink.
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
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