Ancora una volta, chi si batte per la difesa dei diritti umani in Russia paga con la propria vita. Le parole di Anna Politkovskaja raccontano il coraggio dell'avvocato Stanislav Markelov
20 gennaio 2009 - Elena Murdaca
Omicidio a contratto per avvocato e giornalista che difendevano i diritti dei ceceni
L'uccisione in pieno giorno, in pieno centro a Mosca, di un avvocato impegnato per i diritti umani in Cecenia e di una giornalista della Novaya Gazeta che si trovava con lui, rinnovano la rabbia, l'oltraggio e l'impotenza in un Paese dove perseguire alcuni colpevoli è, in alcuni casi, opera vana, oltre che rischiosa per la propria vita
20 gennaio 2009
Donna non rieducabile - memorandum teatrale di Stefano Massini
Anna Politkovskaja, giornalista russa uccisa nel 2006 raccontata attraverso i suoi articoli raccolti e messi in scena da Stefano Massini. Un vero mosaico in ricostruzione, per non dimenticare ma soprattutto per ricordare chi per la libertà di espressione, ha perso la vita
Un elicottero con una delegazione di ufficiali precipita nel Caucaso del nord. Le autorità si affrettano a dichiararlo un incidente, mentre militanti islamici rivendicano il sabotaggio
L'inverno scorso in Russia un soldato è stato picchiato selvaggiamente da alcuni commilitoni. Due articoli di Anna Politkovskaya che raccontano la vicenda
Dima Panteleev è stato ucciso di botte, all'inizio di agosto, in una caserma non lontano da Mosca. Unico testimone Oleg, suo amico e commilitone. Che ora le autorità russe non fanno incontrare neppure con la madre
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
Sociale.network