PRESSENZA- International Press Agency- e AZIONE NONVIOLENTA, Rivista fondata da Aldo Capitini nel 1964, pubblicano la recensione al libro di Duccio Facchini, Michele Sasso, Francesco Vignarca: "Armi, un affare di Stato. Soldi, interessi, scenari di un business miliardario" Editore Chiarelettere, Milano 2012
7 novembre 2012 - Laura Tussi
PRESSENZA propone una recensione al libro "Un Racconto di Vita Partigiana" Edizioni Mimesis, Milano-Udine 2012
Un libro che si inquadra nel progetto “Per non dimenticare” promosso dalla Città di Nova Milanese e Bolzano e da una molteplicità di associazioni, amministrazioni comunali e scuole, con l’adesione di numerose personalità del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo
18 maggio 2012 - Laura Tussi
PRESSENZA è un’agenzia di stampa internazionale specializzata in notizie riguardanti i temi della Pace, la Nonviolenza, l’Umanesimo e la non discriminazione
Pressenza ritiene che una rinnovata valorizzazione della diversità e della complementarità, generata dalla collocazione dell’Essere Umano come preoccupazione e valore centrale, sia essenziale per attuare le trasformazioni necessarie in momenti di crisi e di conflitti in tutte le latitudini.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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