Il triste comportamento del Vice Presidente del Senato Fisichella non è solo una denegazione plateale del principio della "pari dignità sociale" [art. 3 della Costituzione] ma anche una violazione palese della privacy.
Si parla ancora dello studio di un autorevole istituto tedesco secondo cui in Europa in nessun altro paese come in Italia le forze dell'ordine intercettano le comunicazioni tra cittadini
Forse è giunto il momento di parlare con durezza e schiettezza. Dire alcune paroline poco garbate sulla proprietà intellettuale, magari da una prospettiva insolita.
1 maggio 2004 - Andrea Rossato
Ecco perché Bush vuole controllare gli hard disk e schedare i pacifisti
L’attuale impossibilità di impedire al "nemico" l’accesso a Internet è vista come un “tallone d’Achille” per l’esercizio del potere. Il problema si pone sullo stesso piano dell’efficienza delle forze militari propriamente dette. Il controllo di Internet è un obiettivo delle Forze armate Usa. Si è anche scoperto un archivio Fbi per spiare il movimento antiguerra. Per fortuna c'è la cultura hacker.
10 dicembre 2003 - Alessandro Marescotti
Notizia esplosiva comparsa il 23 novembre 2003 negli Usa
Il Fbi (Federal bureau investigation - la polizia federale degli Stati Uniti) sta raccogliendo massicci quantitativi di informazioni sui partecipanti alle dimostrazioni contro la guerra in Iraq passando poi i dati ai reparti che indagano sul terrorismo. Allarme delle associazioni per la difesa dei diritti civili negli Stati Uniti. L’archivio comprende anche lo studio delle tattiche, delle attività di addestramento e della struttura organizzativa dei partecipanti alle manifestazioni per la pace.
24 novembre 2003 - Gazzetta del Mezzogiorno, Reuters e altre fonti Usa, Peacelink
Negli States si preparano centinaia di installazioni negli aeroporti e nei porti, per tenere letteralmente sott'occhio e sotto scanner chi arriva negli Stati Uniti. Washington cerca una complicità che la UE è già pronta ad offrire
Lo annuncia il Progetto Winston Smith, attivo nel supporto alla realizzazione di servizi per la privacy digitale, dai nodi Freenet agli Pseudonym Server e oltre. Il nuovo remailer accessibile anche da web
L'architettura immaginata da IBM, Intel, Microsoft ed altri non piace alla Foundation per un motivo: costringe l'utente ad accettare controlli da remoto sul proprio PC. Così, dice EFF, non può funzionare
Nell'Australia delle cyber censure c'è persino chi si scandalizza se in una regione vengono testate nuove cam intelligenti capaci di spiare chi si trova sulla pubblica piazza
Alcuni provider si interpongono e difendono l'anonimato dei propri utenti. Una Corte d'Appello vuole riesaminare il DMCA e il Congresso investiga sulle attività della RIAA. Tutto può accadere
Si chiama Michael Stein ed ha il non invidiabile record di essere stato il primo europeo a vedere la sua XBOX passata al setaccio da MS in remoto, ed ad aver visto cancellare i suoi files sgraditi a MS (Linux...). Il divertente? Lui a XBOX live non è neppure iscritto!
Secondo quanto riportato da molti esperti della Rete l’azione RIAA diretta a stroncare il fenomeno dello scambio non autorizzato di file musicali protetti da copyright sta generando nel mercato dei prodotti software la creazione di programmi in grado di proteggere con sempre maggiore efficacia l’identità dell’utente.
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
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