Un'esplosione vicino a un sito di test di missili nucleari balistici nel Mar Bianco, con rilascio di radiazioni nell'ambiente, apre inquietanti interrogativi sulle crescenti attività di riarmo nucleare e sulla parallela corsa ad appropriarsi dell'Artico
30 agosto 2019 - Francesco Iannuzzelli
Un forno è esploso Lunedi alle 11:45 nel sito nucleare di Marcoule (Gard), in un impianto di trattamento dei rifiuti di una filiale della EDF, con il rischio di una fuoriuscita radioattiva.
"Ci sarebbero un morto e diversi feriti. L'incidente è avvenuto nel centro Centraco della società Socodei, una filiale della EDF, di Codolet " ha precisato un portavoce del Commissariato all'Energia Atomica (CEA) "Per il momento, non c'è sversamento di rifiuti radiattivi", ha aggiunto.
12 settembre 2011 - A cura della redazione di Rue 89
Sei mesi dopo il disastro di Fukushima, le famiglie che vivono vicino alla centrale nucleare incidentata si devono confrontare con un terribile dilemma. Portare via i bambini, o correre il rischio di vederseli ammalare.
29 agosto 2011 - Redazione di www.letelegramme.com
Allarme a Flerus, località ad una cinquantina di chilometri a sud di Bruxelles, nella zona di Charleroi, per una fuga radioattiva verificatasi in un Istituto che produce radioisotopi.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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