I giudici amministrativi di Lecce accolgono il ricorso degli ambientalisti. Tre mesi al Comune per organizzare il voto. E mercoledì il Consiglio di Stato deciderà su un altro ricorso contro l´azienda
La sezione di Lecce del Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso presentato dal Comitato «Taranto Futura», emettendo un provvedimento con il quale intima al Comune di Taranto di organizzare entro 90 giorni il referendum consultivo sulla chiusura del siderurgico
4 ottobre 2008
Morales fa il pieno di voti nell'occidente e aumenta la sua popolarità nei dipartimenti separatisti
I cittadini irlandesi sono stati chiamati ad esprimersi sul Trattato di Lisbona e hanno votato NO. A questo punto il Trattato, che necessita dell'unanimità delle ratifiche, è formalmente morto. La stessa sorte è toccata alla Costituzione europea bocciata da francesi e olandesi.
13 giugno 2008 - Nicola Vallinoto
Il referendum per l'autonomia dei dipartimenti dell'Oriente boliviano segna un punto a sfavore dei separatisti
Il "day after" del referendum costituisce per l´Amministrazione comunale uno scenario in gran parte più spaventevole dello stesso dissesto. E nondimeno solo apparentemente paradossale, giacché comunque ambientalmente auspicabile ed economicamente migliorativo
15 aprile 2008 - Domenico Camarda
Il comitato «Taranto Futura» rilancia il referendum sull’Ilva
«Non andate a votare, o se ci andate, votate scheda bianca». E’ l'ultima iniziativa, dall’evidente sapore di provocazione, annunciata ieri dal Comitato «Taranto Futura». Ieri intanto a Palazzo di città l’iniziativa della «Sinistra Arcobaleno» su sicurezza e ambiente. Molte le testimonianze di operai. Chiesti nuovamente alla sanità pubblica reparti di cura per le malattie professionali più gravi.
1 marzo 2008 - Sabrina Esposito
Stefàno ha ricevuto ieri pomeriggio a Palazzo di città il comitato promotore
«Giudico positivamente l’iniziativa - ha dichiarato il sindaco - e la sosterrò. Ma non firmerò i quesiti referendari per due ragioni: in primo luogo Taranto attraversa una gravissima crisi economica ed occupazionale».
27 novembre 2007
Intervento dell'on. Rubino, già sindaco di Palagianello ed ispiratore del Tavolo verde.
“Il referendum sull’Ilva è una scorciatoia rispetto ai gravi problemi ambientali della provincia ionica. Si corre il rischio di coltivare l’illusione secondo la quale tutti i mali di Taranto siano riconducibili all’azienda siderurgica. Invece, il male peggiore è una classe politica disattenta”.
6 novembre 2007 - Michele Tursi
L’avv. Russo risponde ad Angelici e Marescotti. De Giorgi: Serve a svegliare la città
"Taranto merita un altro e alternativo futuro e, se ci sarà seriamente volontà e capacità politica, si potranno risolvere anche i problemi occupazionali, tenendo presente che l’area in cui insistono gli impianti dell’Ilva è certamente uno spazio vitale ed economicamente consistente per le imprese locali e nazionali e, quindi, per le nuove attività produttive non inquinanti"
Ieri, 20 giugno, una delegazione del Movimento Federalista Europeo ha presentato al Ministro degli Esteri Massimo D'Alema le prime 10.000 firme raccolte in Europa affinché la proposta di Costituzione europea venga approvata direttamente dai cittadini con un referendum paneuropeo abbinato alle elezioni europee del 2009.
(AGI) - Roma, 16 giu. - "La Sinistra giovanile aderisce alla campagna promossa dalla Gioventu’ Federalista Europea per promuovere un referendum consultivo sulla Costituzione Europea da tenersi nello stesso giorno dell’elezione del Parlamento Europeo nel 2009″. E’ quanto si legge in una nota della Sinistra Giovanile.
Una proposta operativa per superare l'impasse costituente. Il Parlamento europeo si costituisca in Assemblea costituente europea con lo scopo di adottare un progetto di Costituzione dell'UE entro il 2009. Peccato nella proposta manchi l'approvazione finale del popolo europeo tramite un referendum paneuropeo.
Solo il Parlamento rappresenta il Popolo, non il Governo che è solo espressione della maggioranza parlamentare. Il SI stravolgerebbe questo sacro e fondamentale principio.
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
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