Rischiamo condizioni irreversibili di ingiustizia e crudeltà. L'unico inattaccabile sul piano umano e della ragione è il comportamento dei volontari, a fronte di scelte dei governi miopi e scellerate
Faustin Katanga, rifugiato congolese in Svezia, racconta il dramma del conflitto etnico tra Hema e Lendu: “Ho subito torture e violenze, ma ora mi impegno con tutte le forze per i diritti umani e la pace”. Nelle sue parole il grido di dolore della Repubblica Democratica del Congo.
Abbiamo la certezza che siamo una sola umanità, fatta di tanti volti, storie, tradizioni, differenze relative, ma pur sempre la stessa umanità sulla terra che ci ospita.
Dopo gli avvenimenti di Colonia, uno sguardo particolare alle donne in contesti di guerra e nei campi profughi. Una ricerca di Amnesty International denuncia violenze a danno delle rifugiate.
Non rinuncerò al potere. Ma lo eserciterò senza la pretesa di dominare i popoli, la terra, le genti. Ecco: ci viene chiesto di rovesciare il sistema.
E di ripartire dal servizio.
Attraversare il confine con due bimbi in braccio per giorni. Sognare solo pace e cure per un figlio che non riesce a camminare. In un documentario, le testimonianze, i campi profughi, i racconti di giovani donne, la persecuzione dei rimpatriati
Le bellissime voci dei rifugiati raccontano. Al Palladium di Roma, l'evento-spettacolo "Di Untori e Altri Demoni" e la raccolta di firme per introdurre il reato di tortura
Stando alle leggi che regolano il diritto di asilo per chi entra in Europa, chi chiede lo status di rifugiato deve farlo nel paese di ingresso. Considerato il pessimo trattamento spesso si fa eccezione per Italia e Grecia
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
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