Le associazioni ambientaliste che fanno ricorso sono avvisate: rischiano di pagare risarcimenti milionari. Lo dice una proposta di legge del Pdl, anticostituzionale e antidemocratica
Decisionismo energetico. Si snelliscono le procedure per centrali e rigassificatori. Tempi rapidi per costruire gli impianti. Lo Stato avrà più potere sugli enti locali. Ecco una procedura unica sul modello dello "one step licensing"
Sicilia: La candidata del centrosinistra: "Non sono contro i termovalorizzatori, ma prima eleviamo la raccolta differenziata alle quote del resto del Paese" Dall´eolico agli inceneritori la prima sfida è sull'energia Finocchiaro-Lombardo: scontro sulle grandi opere. Casini vuole i rigassificatori, che non piacciono al leader dei federalisti In entrambi gli schieramenti contraddizioni sugli appalti da realizzare
Regioni al voto In Veneto e Friuli, tra destre in lite e sinistra con poche idee Il «miracolo» economico non è più tale, e la Lega cerca di ripartire dalle macroregioni. A Treviso torna lo «sceriffo» e la lega raddoppia, a Vicenza i no Dal Molin pensano a una loro lista, e in Friuli Illy senza rivali. Poi c'è la questione dei rigassificatori...
3 marzo 2008 - Orsola Casagrande
Un'analisi del calo di consensi del Presidente della Regione Puglia
Nel suo libro "I dilemmi della speranza" si legge: "La speranza è lo strumento grazie al quale l'umanità può immaginare che le cose vadano meglio: ma la speranza è anche un'illusione. A volte avere delle speranze significa illudersi e illudersi significa andare incontro talvolta a delusioni"
Al confronto su «La competitività del sistema industriale italiano. Energia, infrastrutture, politica industriale» hanno partecipato, Emma Marcegaglia, vicepresidente di Confindustria, Laterza, presidente di Confindustria Bari, e Nichi Vendola, Governatore della Puglia
30 gennaio 2008 - Vito Fatiguso
Lo ha ribadito ieri sera, nel corso di una conferenza stampa, il vicepremier
Massimo D’Alema, che ha parlato anche di conti, legge elettorale e Kossovo
Zona franca urbana: «Taranto - ha detto il ministro - sulla base dei criteri
indicati in Finanziaria può presentare le sue ragioni» Per lo sviluppo economico della città, «il Governo sta cercando investimenti sul porto»
9 gennaio 2008 - Pierpaolo D’Auria
Come una palla di fuoco potrebbe bruciare qualsiasi cosa…
Che succederebbe considerando che tutti i rigassificatori sono stati progettati in aree portuali dove insistono già numerosi impianti a rischio di incidente rilevante, tra cui le raffinerie con le fiammelle sempre accese sulle torrette, e ben 5 impianti in altrettanti porti a rischio nucleare?
Qual è il vero stato d'animo del “popolo di sinistra” dopo la caduta del Governo Prodi? Quanto, in poco meno di un anno, la politica del centro-sinistra ha mostrato di essere vicina a ragioni ed istanze della propria base elettorale?
Forse alcuni non ricordano più, ma alcuni tecnici sono ostaggi di persone che non hanno nulla contro loro, ma sono invece molto arrabbiati nei confronti della nostra politica estera e di alcune multinazionali che non è il caso di definire equosolidali
Chiediamo una equa soluzione della controversia che porti ad una bonifica ambientale pagata dalle imprese multinazionali, ad un risarcimento delle popolazioni locali per i danni subiti, ad una politica che consenta ai più poveri di beneficiare dello sfruttamento delle risorse e ad un rilascio di chi è stato ingiustamente arrestato.
7 gennaio 2007 - Alex Zanotelli, Giuseppe De Marzo, Alessandro Marescotti
Intervento ai Convegni di Livorno e di Pisa sulle basi militari
I gruppi pacifisti devono - a nostro parere - uscire dal loro classico recinto e mobilitarsi in quanto non pochi rigassificatori proposti sarebbero collocati nelle città militarizzate verso cui fanno rotta i sottomarini a propulsione nucleare: i cosiddetti "porti a rischio nucleare". I rigassificatori non sono stati discussi con la popolazione nonostante la legge 108 del 2001 recepisca la Convenzione di Aarhus con la quale è sancito il diritto dei cittadini di essere informati e coinvolti nel processo di partecipazione al processo decisionale.
Taranto. Siamo all’interno dell’area del porto. E proprio qui, dove il 1 maggio 2006 si è bucato un serbatoio dell’Agip, in mezzo a questi impianti, che la società spagnola Gas Natural ha chiesto l’autorizzazione alle amministrazioni locali e ai ministeri competenti di costruire un rigassificatore, impianto classificato a rischio di incidente rilevante.
Il rischio di incidenti è forte, se il metano scoppia è molto più devastante del petrolio
E' evidente che ci sono componenti di partiti politici (anche di sinistra) che traggono vantaggi dalla costruzione di rigassificatori. Mentre la Edison (potenziale costruttore di rigassificatori) sponsorizza la Legambiente...
Legambiente rifiuta radicalmente l’idea di un’opposizione generalizzata contro i rigassificatori: i nostri comitati regionali, i nostri circoli e gruppi locali non possono in alcun modo prestare il fianco a iniziative di questo tipo, dannose per l’immagine e gli obiettivi dell’associazione, né tanto meno assecondare forme pericolose di disinformazione che esagerando oltre ogni decenza i rischi potenziali dei nuovi impianti, alimentano allarmismi e catastrofismi del tutto impropri.
Evideziate le criticità insite nella questione dei rigassificatori. Greenpeace critica la scelta dei rigassificatori senza una definizione preliminare del fabbisogno energetico nazionale. "Appare sconsigliabile - sottolinea il presidente di Greenpeace - ogni ipotesi che ne preveda l'insediamento in ambiti portuali con intorno densamente urbanizzato".
Le multinazionali del gas (le stesse del petrolio) devastano l'ambiente con roghi ininterrotti, 24 ore su 24. La popolazione è costretta ad inalare esalazioni continue. Queste multinazionali, per difendersi dalle popolazioni che protestano, godono della protezione dell'esercito nigeriano che reprime gli insorti e brucia le baraccopoli per punire i ribelli. E l'Italia è dentro fino al collo per via dei rigassificatori e di un megacontratto firmato con la Nigeria. Per aderire all'appello si può scrivere a: a.marescotti@peacelink.it
Occorre assolutamente costruire dei rigassificatori. Altrimenti con i soli gasdotti rimarremo senza metano. È una cosa evidente. Lo dimostra la carenza di gas di questi giorni. È bastato un inverno più freddo in Russia per avere meno metano per riscaldarci. Il nostro sviluppo economico rischia la paralisi. Ma è proprio così che stanno le cose?
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
A luglio 24 caccia di quarta generazione Eurofighter per un totale di 7,4 miliardi di euro. A settembre 25 F-35 di quinta generazione per 7 miliardi. A novembre via libera al nuovo caccia Tempest GCAP di sesta generazione: 7,5 miliardi per sviluppare il prototipo con il voto favorevole del PD.
Quest'anno, il Premio Laura Conti celebra il suo venticinquesimo anniversario. Entro il 30 novembre 2024, potrai inviare la tua tesi e concorrere per un premio in denaro e la pubblicazione del tuo lavoro.
È stato lanciato un appello a tutti coloro che desiderano contribuire a costruire percorsi di educazione alla pace. Chiunque sia interessato a partecipare al progetto può iscriversi entro il 26 novembre e partecipare al primo incontro online il 28 novembre.
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