Il fallimento degli accordi di Parigi COP21 sul clima pesano sul futuro dell’umanità. Equivalgono a una dichiarazione di guerra generalizzata.
Che ne sarà delle risorse naturali e della sopravvivenza dei popoli?
Tirano venti di guerra sui parchi naturali e sulle aree protette d'Italia, dai tagli previsti dal Dl 112/2008 (in particolare l'articolo 74) alle dichiarazioni di diverse personalità politiche e istituzionali favorevoli a ridimensionamenti e, addirittura, cancellazioni.
Una terra violata. Risorse a uso e consumo personale. A scapito del pianeta terra e delle generazioni future. La Giornata per il Creato accende i riflettori delle coscienze sul problema ecologico.
Simone Morandini
Nessuno ha l'onestà di confessare: "Io uccido per rubare".
Terrorismo. Esclusione. Crisi ambientale. Nessuno dei principali problemi del mondo si può risolvere con la guerra. A meno di conseguenze catastrofiche. Occorre la politica. Una vera democrazia mondiale. La visione aperta del padre della perestroika, Mikhail Gorbaciov, in esclusiva.
La piazza voluta da Michele Serra e il giornale Repubblica lo scorso 15 marzo, ufficialmente “a favore dell’Europa” ma nei fatti a favore del riarmo europeo in vista di una guerra UE contro la Russia, è stata un boomerang.
Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
Peace Cloud è un'infrastruttura digitale sicura progettata per garantire la privacy e il controllo dei propri dati. Gli utenti di PeaceLink possono archiviare e condividere documenti senza il rischio di accessi indesiderati da parte di enti governativi o aziende private.
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
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