Washington ha rifiutato l'idea di regolamentarne l'uso attraverso uno "strumento giuridicamente vincolante" proponendo invece un "codice di condotta non vincolante". Un certo numero di paesi hanno chiesto il divieto totale di qualsiasi arma che potrebbe usare la forza letale senza una supervisione.
“sistemi di apprendimento autonomo, processi decisionali collaborativi uomo-macchina, operazioni umane assistite, operazioni avanzate con sistemi senza equipaggio e reti di armi autonome”
3 maggio 2018 - Rossana De Simone
C'è un buco legislativo rispetto ai ‘Robot Killer’
La prossima generazione di armi negli arsenali militari potrebbe essere costituita da “robot killer”, macchine che selezionerebbero e distruggerebbero un target specifico senza bisogno dell’intervento umano. Ma se un robot infrangesse la legge, chi ne sarebbe ritenuto responsabile? Bisognerebbe mandare davanti ad un tribunale il programmatore, il produttore, il comandante militare o... il robot?
11 aprile 2015 - Russell Christian (HRW), traduzione di Carmela Palombi
La prossima generazione di armi negli arsenali militari potrebbe essere costituita da “robot killer”, macchine che selezionerebbero e distruggerebbero un target specifico senza bisogno dell’intervento umano. Ma se un robot infrangesse la legge, chi ne sarebbe ritenuto responsabile? Bisognerebbe mandare davanti ad un tribunale il programmatore, il produttore, il comandante militare o... il robot?
11 aprile 2015 - Russell Christian (HRW), traduzione di Carmela Palombi
Alle origini della nascita delle organizzazioni dei medici antinucleari. Dal lavoro di ripercorso storico nelle vicende della Guerra Fredda alla creazione di una mostra multimediale alla Countway Library of Medicine dell'Università di Harvard.
Oltre cento sigle associative e nove amministrazioni comunali hanno fatto propria questa mobilitazione per la pace. Il messaggio al centro della mobilitazione è chiaro: "Il piano di riarmo europeo rappresenta una minaccia alla pace e comporterà conseguenze negative per i prossimi decenni".
Il modello economico e produttivo di Taranto è nato in un’epoca in cui lo “sviluppo” era sinonimo di grande industria, produzione e occupazione. Ma nel tempo questo modello si è scontrato con nuovi paradigmi: la tutela dell’ambiente, della salute e dei diritti delle comunità locali.
Il documentario, vincitore dell’Oscar 2025 per il miglior documentario, racconta le drammatiche conseguenze dell’occupazione israeliana in Cisgiordania attraverso gli occhi degli stessi palestinesi. PeaceLink ha chiesto l’immediata liberazione del regista.
Rete No Bavaglio, insieme ad altre associazioni per la pace, tra cui PeaceLink, lancia un appello al Ministro della Cultura Giuli e al Sindaco di Roma Gualtieri, di spegnere per un'ora le luci del Colosseo in segno di lutto per i nuovi massacri israeliani in corso a Gaza, Cisgiordania e Libano.
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