"Riordiniamo radicalmente le nostre priorità invece che alla guerra dedichiamoci alla pace. La guerra in Ucraina si trasformerà in un'altra guerra senza fine come quelle degli Stati Uniti in Iraq e in Afghanistan? Quante persone dovranno morire ancora?"
Ciò che i media non trasmettono è l'impatto di questa guerra sui lavoratori e sulla povera gente in Russia. E la vita comincia a diventare molto più difficile per i comuni lavoratori.
“Il padronato vuole comprarci col bonus governativo di €200? Se li metta in quel posto”, ha tuonato un rappresentante sindacale. “Noi, il 20, scioperiamo contro la sua guerra che causa inflazione, aumento di prezzi, cassa integrazione nelle industrie vulnerabili, tagli alla sanità e ai servizi".
8 maggio 2022 - Patrick Boylan
Nella dinamica dell’escalation i mezzi divorano il fine
“Durante la guerra fredda gli Stati Uniti resistettero all'Unione Sovietica in conflitti per procura in tutto il mondo senza venire a scontri diretti. La stessa risposta accuratamente calibrata è necessaria per l'invasione russa dell'Ucraina"
Il discorso pubblico sulla guerra in corso si va modificando in modo rapido e sostanziale ma, al contempo, poco visibile e perciò “indolore”. Questi cambiamenti così rilevanti raramente sono oggetto di discussione in quanto tali e questo può contribuire a renderli invisibili ai nostri occhi.
1 maggio 2022 - Daniela Calzolaio
Le bugie di Boris Johnson raccontate ai bambini sulla guerra in Ucraina
In un video in cui commenta un'intervista rilasciata dal premier del Regno Unito a Sky News, Yurii Sheliazhenko, segretario del Movimento Pacifista Ucraino, smonta una a una le falsità sostenute dal Primo Ministro britannico
2014: tutti i mass media gridarono che solo le armi potevano fermare Putin che avrebbe invaso l’Ucraina senza provocazione. Per fortuna, Angela Merkel intervenne allora per far presente le provocazioni NATO a monte e così riportare la pace... momentaneamente. Oggi chi può farlo in maniera duratura?
L’Occidente, giustamente, condanna il bavaglio ai media russi. Sarebbe tuttavia più persuasivo se il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, fosse libero
La televisione di stato russa e il quotidiano Sputnik vengono banditi da tutti gli strumenti di diffusione (dal cavo, al satellite, alla rete). Questa è la decisione della Commissione europea. Ma la censura dovrebbe prescindere dai contenuti veicolati, salvo che non si tratti di reati ben precisi.
12 marzo 2022 - Vincenzo Vita
Guerra in Ucraina: tra alternative illusorie e bisogno di complessità
Dice Edgar Morin: «Attenzione all’isteria legata alla guerra, che ci fa vedere solo un lato della realtà, spesso più complessa. Dobbiamo fare una diagnosi corretta dell’uomo nel mondo, e nella storia attuale. Prima dell’impegno, prima dell’indignazione, dobbiamo capire».
In tutte le piazze, i pacifisti hanno gridato “Stop War”, “Stop Putin”, ma di rado le sei parole che potrebbero davvero riportare subito la pace, “Stop all’espansione NATO all’Est!”, causa del conflitto. Sono parole che la NATO non vuole sentire. Ma con questo suo rifiuto, ci sta portando in guerra.
1 marzo 2022 - Patrick Boylan
La nostra responsabilità è salvare vite umane attraverso un'azione preventiva
Il comunicato stampa dalla sezione europea di IPPNW alla pubblicazione dell'appello, da sottoscrivere da parte della classe medica europea, per la risoluzione diplomatica della crisi ucraina.
Dal Comitato Esecutivo di IPPNW un documento che invita alla moderazione e al dialogo, nello sforzo di scongiurare il grave pericolo di una guerra che potrebbe facilmente degenerare in un conflitto nucleare.
13 gennaio 2022 - Roberto Del Bianco
24.583,2 milioni di euro esclusi i finanziamenti per le missioni internazionali e del MISE
Il termine “assenza di occidente” era presente nel Rapporto sulla sicurezza di Monaco 2020 e rifletteva il diffuso sentimento di disagio e irrequietezza di fronte alla crescente incertezza sul futuro
19 aprile 2021 - Rossana De Simone
Guerre di Rete, uno sguardo sulle varie campagne su cybersorveglianza e crittografia
Tech Workers Coalition Italia è una coalizione di lavoratori del mondo tecnologico come programmatrici, sistemisti, designer, grafici, project manager, tester e tutte le altre figure direttamente collegate alle attività di sviluppo.
Un'esplosione vicino a un sito di test di missili nucleari balistici nel Mar Bianco, con rilascio di radiazioni nell'ambiente, apre inquietanti interrogativi sulle crescenti attività di riarmo nucleare e sulla parallela corsa ad appropriarsi dell'Artico
“sistemi di apprendimento autonomo, processi decisionali collaborativi uomo-macchina, operazioni umane assistite, operazioni avanzate con sistemi senza equipaggio e reti di armi autonome”
Dopo il clamore suscitato dalla minaccia russa di disporre un'arma nucleare non individuabile ed estremamente potente, un'analisi approfondita porterebbe a qualche dubbio.
5 marzo 2018 - Angelo Baracca
L'amministrazione "spianerà la strada verso il dominio energetico USA"
Agli USA interessa davvero sostenere l’asse Arabia Saudita, Emirati, Egitto e Israele piuttosto che Qatar e Turchia? O piuttosto compromettere quello fra Siria, Iran e Russia?
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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