L’uccisione di Osama Bin Laden ci ricorda in maniera inquietante che la retorica occidentale sull’universalità dei diritti umani e dei principi del diritto, è sacrificata con facilità sull’altare dell’interesse.
Ieri in Pakistan è morta un’entità astratta di mezz’età, un fallimento politico ormai superato dalla storia, dai milioni di arabi che chiedono libertà e democrazia in Medio Oriente. E poi il mondo è impazzito.
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
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