Dopo anni di bugie, errori e depistaggi, la Procura generale di Bologna è riuscita a ricostruire il flusso di soldi partito da Licio Gelli e servito a finanziare, secondo le accuse, omicidi, attentati e bombe dei terroristi neofascisti
2 agosto 2021 - Redazione PeaceLink
L'attentato provocò la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102
Fu fatta esplodere una bomba nascosta in un cestino portarifiuti mentre era in corso una manifestazione antifascista e mentre dal palco si condannava, con parole dure, l'azione del Movimento Sociale Italiano
Fotografo dell'Ansa, giunse in via Fani dopo pochi minuti. "Tornato a casa la sera la trovai tutta sottosopra". Portarono via i rullini delle foto. Altri vennero trafugati dall'archivio fotografico dell'Ansa. Voleva sporgere denuncia ma venne scoraggiato: "Sarà l'ufficio politico", gli dissero.
Un'accusa che adesso pende su Steve Piecznik, ex funzionario del Dipartimento di Stato Usa ed ex consulente del Governo italiano in materia di terrorismo dal 1978
Ivan Cimmarusti e Marco Ludovico, con il blog di Roberto Galullo (Sole 24 Ore)
Aprì il fuoco con la sua mitraglietta Skorpion sulla Fiat 130 in via Fani
Valerio Morucci fu il capo della colonna romana delle Brigate Rosse. Il destino intreccia le storie di Mori, Morucci e Moro. Sembra un gioco di parole ma è una storia piena di sangue e mistero.
La tesi del senatore Sergio Flamigni è che le Brigate Rosse erano funzionali alla loggia P2
Moro aveva rivelato alle BR l’esistenza di Gladio. Ma, tra gli enigmi, vi è la scomparsa delle registrazioni audio e degli scritti originali di Moro. Nella scoperta del covo BR di via Montenevoso (1990) sono sparite le carte in cui Moro parla della strategia antiguerriglia della Nato
Vindice Lecis
Brigate Rosse e apparati dello Stato hanno confezionato una verità "di comodo"
Commissione Moro: “Ciò che abbiamo saputo finora è una verità dicibile: servì a chiudere la stagione del terrorismo”. Tra il 1986 e il 1987 il rapporto Morucci-Sisde appare continuativo e presenta diversi aspetti di tipi consulenziale
Una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista. Causò la morte di otto persone e il ferimento di altre 102
Causò a Milano 17 morti e 88 feriti. La strage diede avvio al periodo stragista della "strategia della tensione". E' stata definita "la Strage di Stato" per il clamoroso depistaggio compiuto.
Avrebbe un nome il misterioso motociclista al soldo dei servizi che avrebbe partecipato all’agguato di via Fani per proteggere la fuga dei brigatisti dopo il sequestro di Aldo Moro
Riflessioni dopo la decisione dell'annullamento del decreto di rinvio a giudizio. L'Avvocatura di Stato contesta alla magistratura milanese di aver violato il segreto di Stato. Il caso Abu Omar è uno dei più noti e meglio documentati casi di azione illegale dei servizi segreti statunitensi in Italia
Lashkargah, all'ospedale di Emergency le vittime dell'ennesimo attentato. Un ferito racconta: lavora per i servizi e ha partecipato al pestaggio in carcere di Rahmatullah Hanefi...
Se il particolare - confermato dal rappresentante della CRI Scelli - fosse vero si potrebbe avvalorare l'ipotesi di una manovra mirata di "disinformazione" e depistaggio che avrebbe "orientato" dall'esterno il sequestro delle due pacifiste e dei due collaboratori iracheni.
Ci potrebbe essere qualche servizio segreto occidentale dietro il rapimento delle due volontarie italiane Simona Torretta e Simona Pari. A scriverlo è l’autorevole quotidiano britannico The Guardian, vicino al partito laburista, in un articolo scritto a quattro mani da Naomi Klein, autrice del libro No logo, e Jeremy Scahill, «reporter dell'emittente indipendente americana Democracy now».
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
"Vogliamo vivere, ci piace stare al mondo, vorremmo continuare a starci il più a lungo e il meglio possibile, e tutto sommato non abbiamo voglia di fare male ad altre persone come noi. Ecco, questa è l'elementarità della condizione umana".
Lo Stato non si adopera abbastanza per sradicare i casi di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, anche di minori, esecuzioni extragiudiziali e femminicidi.
E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
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