Il business del secolo in Sicilia Come gruppi economici e consorterie territoriali stanno appropriandosi delle risorse idriche di una regione che possiede tanta acqua mentre, per paradosso, ne patisce endemicamente la mancanza.
C’è un'emergenza morale che riguarda tutti, se non ci ribelliamo diventiamo automaticamente collusi, le persone che vedono tutto questo scempio e non fanno nulla non meritano la dignità di dirsi "persona onesta"
I piani di investimento sull´energia e i programmi dei candidati. I grandi gruppi alla finestra. Finocchiaro: prima di costruire i termovalorizzatori bisogna incentivare la raccolta differenziata e riscrivere il piano varato dall´ex governatore Salvatore Cuffaro. Lombardo: I rigassificatori non garantiscono sicurezza e sullo sfruttamento del vento l´Mpa frena.
Sicilia: La candidata del centrosinistra: "Non sono contro i termovalorizzatori, ma prima eleviamo la raccolta differenziata alle quote del resto del Paese" Dall´eolico agli inceneritori la prima sfida è sull'energia Finocchiaro-Lombardo: scontro sulle grandi opere. Casini vuole i rigassificatori, che non piacciono al leader dei federalisti In entrambi gli schieramenti contraddizioni sugli appalti da realizzare
La filosofia americana "non nel mio giardino" può far criticare questi fatti, ma le immagini - in una terra dove si diceva che "turismo è cultura" - parlano da sole
La posta in gioco nelle elezioni siciliane è così alta che riguarda tutto il Paese.
Per questo il sostegno alla Borsellino ha bisogno del contributo di tutte le persone oneste. La maggioranza.
All'interrogazione del senatore verde Sauro Turroni il governo ha risposto che "non è stata mai segnalata una situazione di emergenza tale da giustificare l'avvio di un'apposita campagna di monitoraggio ambientale dell'area d'interesse".
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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