Sono passati sei mesi dalla liberazione di Julian Assange. Dopo 14 anni dall’inizio della sua personale Odissea, si può dire che il peggio sia passato. Ma la sua battaglia non è certamente finita.
Con parole semplici ma cariche di significato, l'autore invita a riflettere sul valore della convivenza pacifica, sull'assurdità della guerra e sulla necessità di costruire un mondo più giusto e solidale.
La battaglia tra i due litiganti, esclusivamente per il potere, rischia di affossare la sinistra in vista delle presidenziali del prossimo agosto ed ha ormai sgretolato le organizzazioni popolari.
La guerra in Ucraina ci porta indietro di oltre cent’anni, alla Prima Guerra Mondiale: le città sostanzialmente al sicuro, dove si prova a continuare a vivere una vita normale e i ragazzi in trincea a morire per conquistare o difendere la striscia di terra contesa.
Un anno fa cominciava la sperimentazione per scopi di pace delle nuove piattaforme capaci di generare testi. Lo spunto è stato il messaggio visionario di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace, raccolto da Pax Christi e da PeaceLink e poi proseguito con iniziative di approfondimento.
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