L'incontro, intitolato "Green economy: verso la casa zero energy", ha toccato diverse tematiche come: le smart city, le smart grid, i dispositivi innovativi per le case zero energy, il fotovoltaico di nuova generazione e i materiali cromogenici.
L'attuale "guerra infinita" è frutto di una tensione generata dall'esaurimento delle risorse. Per disarmare le nazioni occorre fermare l'accaparramento delle risorse e per fare ciò occorre cambiare questo modello di consumo che nel giro di pochi decenni consumerà le risorse del Pianeta.
9 ottobre 2013 - Alessandro Marescotti
Convegno-dibattito organizzato da PeaceLink per il 2 luglio alle ore 15 nella Facoltà di Giurisprudenza a Taranto (Città Vecchia)
Così gli studenti ripensano la città. "Tesi su Taranto" è un momento di approfondimento e di dibattito per chiamare a raccolta gli studenti che hanno elaborato tesi di laurea su Taranto, pensando a eco-alternative e a una riconversione sostenibile dello sviluppo
Il futuro sarà nelle green cities. In Svezia, a sud di Stoccolma esiste il quartiere Hammarby Sjostad. Da area industriale inquinata a modello di sostenibilità ambientale.
30 giugno 2013 - Daniele Marescotti
E' in Germania, ha 220 mila abitanti e ha creato 13 mila posti di lavoro nella green economy
Non e' una citta' ma una esperienza di anticipazione del futuro; nel tempo indicativo esiste il 'futuro anteriore' e Friburgo e' qualcosa che viene prima del futuro. Questi sono i primi sette impatti che Friburgo ha avuto su di me
Quello che e' stato considerato il programma dei "sogni irrealizzabili" sta diventando l'asse di una nuova idea della citta' che attiri i fondi europei su strategie "verdi" che voltino pagina rispetto all'industria inquinante
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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