Franco Basaglia e' la figura di maggiore spicco della psichiatria italiana contemporanea; ha promosso la restituzione di diritti e il riconoscimento di dignita' umana ai sofferenti psichici precedentemente condannati alla segregazione e a trattamenti disumani e disumanizzanti
Oggi Quasimodo piange, piange e si dispera. Si aggira nella Notre Dame in fiamme, ha perso tutto. Ma piange per noi tutti, piange per gli altri. E da qualche parte, mentre il suo dolore rimane invisibile, cerca il riscatto e la liberazione anche per noi.
Riprendiamo un articolo pubblicato il 20 aprile 2015 sul Quotidiano di Puglia, in occasione del 22° anniversario del dies natalis di don Tonino Bello e nel "venerdì santo" della migrazione senza approdo.
La scelta di povertà e condivisione di don Tonino letta alla luce di alcune figure bibliche: uno stile di vita quotidiana impregnato di sobrietà e di benedizione, di gratuità e di colori.
I bambini coinvolti in conflitti armati vivono una sorta di guerra nella guerra. Che può togliere loro qualsiasi prospettiva di vita. Cosa significa lenire il dolore e restituire fiducia. Una testimonianza diretta.
Comincia una nuova serie di questa storica rubrica. Andremo a sederci tra i banchi dell'aula di Bartimeo, personaggio "minore" tra le pagine dei Vangeli.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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