Un Corso sulla Solidarietà, la Cooperazione e l'Intercultura, organizzato dal Coordinamento regionale AIFO Lazio-Umbria-Abruzzo-Molise presso il Centro Giovanni XXIII, via Colle Pizzuto 2, Frascati
Si scrive meno tasse. Ma si legge meno Stato sociale. Meno solidarietà.
Cosa dice la teologia morale di fronte alla proposta di una società in cui ciascuno “fa da sé”.
Il Sindaco di Roma Walter Veltroni in un intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica lancia alcune proposte politiche su come affrontare tali emergenze.
Gli scenari sono profondi. E poco incoraggianti. Militari dappertutto nel mondo. E forti in Italia. Ma anche spazi che si aprono. Se la pace allarga le frontiere della solidarietà.
Solidarietà con i più deboli. Riviste di informazione critica. Obiezione di coscienza. Azioni simboliche. Un mondo variegato e vitale si muove nella società civile israeliana. E comincia a far contare la sua voglia di pace.
Le tasse non sono il “male” ma lo strumento per costruire la solidarietà. Il più efficace. Come dimostrano le proposte per la finanziaria 2005. Immediate e concrete. Provare per credere.
Pubblichiamo alcune parti della relazione tenuta in occasione dell'Assemblea nazionale di Pax Christi, lo scorso 2 maggio. Il magistero di Giovanni Paolo II e il ruolo dei credenti.
Comincia una nuova serie di questa storica rubrica. Andremo a sederci tra i banchi dell'aula di Bartimeo, personaggio "minore" tra le pagine dei Vangeli.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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